Un Ritorno Inatteso: *Zaubernacht* di Kurt Weill risuona al Teatro SannazaroGiovedì 13 novembre, il Teatro Sannazaro di Napoli si illumina con una performance eccezionale: *Zaubernacht* (Notte Magica) di Kurt Weill, portata in scena dall’Ensemble In Canto sotto la direzione di Fabio Maestri, con la voce espressiva del soprano Patrizia Polia.
L’evento, inserito nella stimata stagione musicale dell’Associazione Alessandro Scarlatti, presieduta da Oreste de Divitiis, offre un’occasione unica per riscoprire un’opera finora rimasta nel dimenticatoio.
*Zaubernacht*, composta nel 1922, rappresenta un capitolo cruciale nella traiettoria artistica di Weill, un’opera che, come sottolinea il direttore artistico Tommaso Rossi, rivela un connubio inaspettato tra musica e narrazione fiabesca.
La sua riscoperta, avvenuta nel 2005 negli archivi di Yale, ha restituito al mondo un significativo gesto teatrale del compositore, un’anticipazione feconda delle rivoluzioni musicali e drammatiche che avrebbero segnato la sua maturità, culminando nell’iconico “L’Opera da tre soldi” di Bertold Brecht.
Questa composizione giovanile, eseguita secondo l’edizione critica curata da Elmar Juchem e Andrew Auster, non è semplicemente un’opera da camera; è un manifesto di un’epoca, la Repubblica di Weimar, un periodo storico vibrante di sperimentazioni artistiche e culturali.
L’opera incarna lo spirito di un’epoca che aspirava a superare le barriere tra le diverse discipline, un’ambizione visibile in movimenti come il Bauhaus, con la sua fusione di arte, artigianato e architettura, e nel Triadisches Ballett di Oskar Schlemmer, che esplorava nuove forme di movimento e teatralità.
Weill, in questo contesto, trova un linguaggio musicale capace di esprimere la complessità e le contraddizioni del suo tempo.
L’edizione critica utilizzata permette di apprezzare appieno la ricchezza dell’opera: l’eleganza raffinata degli arrangiamenti strumentali, l’intensa inventiva teatrale, la capacità di Weill di creare atmosfere evocative e personaggi indimenticabili.
*Zaubernacht* non si limita a intrattenere; invita alla riflessione, stimola l’immaginazione, apre finestre su un mondo di possibilità.
Come conclude Tommaso Rossi, il teatro musicale di Weill ci insegna che la semplicità può coesistere con la profondità, che l’arte può essere accessibile a tutti, coinvolgendo un pubblico vasto e diversificato in un sogno di bellezza condivisa.
La performance al Teatro Sannazaro non è solo un concerto; è un’esperienza immersiva, un viaggio nel cuore di un’opera dimenticata che risuona con sorprendente attualità.







