La Niña intraprende un’ambiziosa tournée europea, “Furèsta”, un viaggio performativo che esplora le profondità sonore e concettuali del suo ultimo lavoro discografico omonimo, pubblicato da BMG, e si proietta verso territori musicali inesplorati. L’itinerario, in costante evoluzione, si snoda tra club iconici e teatri prestigiosi, delineando un percorso artistico che abbraccia l’Italia e i principali centri culturali del continente a partire da ottobre 2025. Il 26 novembre, la performance raggiungerà la Casa della Musica di Fuorigrotta, Napoli, un appuntamento cruciale in un calendario ricco di tappe significative. La tournée, prodotta da OTR Live, si aprirà ufficialmente il 9 ottobre al Modus di Berlino, per proseguire verso il Pilar VUB di Bruxelles l’11 ottobre, l’O2 Academy Islington di Londra il 12 ottobre, la Sala Villanos di Madrid il 26 ottobre, il Razzmatazz di Barcellona il 27 ottobre, il Teatro Cartiere Carrara di Firenze il 6 novembre, il Fabrique di Milano il 12 novembre, il Gemini Extra di Bologna il 20 novembre, Rennes (Francia) il 5 dicembre (sede da definire), l’Hall di Padova l’11 dicembre, il Teatro Concordia di Venaria Reale (TO) il 13 dicembre, Roma (data e sede da definire) e l’Eremo Club di Molfetta il 19 dicembre.“Furèsta” non è solo un concerto, ma un’esperienza immersiva che fonde passato, presente e futuro della musica di La Niña. Il tour non si limita a presentare i brani del disco, ma offre un’occasione unica per ascoltare rivisitazioni di successi precedenti e per scoprire anticipazioni di materiale inedito, testimonianza di un’evoluzione artistica continua.Sul palco, La Niña sarà affiancata dal co-produttore del disco, Alfredo Maddaluno, entrambi figure chiave nell’architettura sonora del progetto. La loro versatilità polistrumentale si traduce in un’orchestra camerata inusuale e suggestiva, composta da musicisti eccezionali. L’ensemble comprende figure virtuose di chitarra classica e battente, arricchito dal suono ancestrale dei tamburi a cornice e delle nacchere, e dalla raffinatezza del clavicembalo e delle tastiere. Il suono caldo del mandolino si intreccia con l’energia delle percussioni, delle maracas e della batteria, mentre il flautino aggiunge tocchi di leggerezza e malinconia. L’obiettivo è creare un paesaggio sonoro dinamico e stratificato, capace di evocare le atmosfere dense e suggestive che caratterizzano l’universo musicale di La Niña, un vero e proprio “Furèsta” di suoni e sensazioni.
La Niña in Tour: “Furèsta”, un Viaggio Sonoro Attraverso l’Europa
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