La nozione di spazio è stata oggetto di riflessione filosofica e sociale per secoli, ma nella società contemporanea assume un significato ancora più pregnante. Il libro “No Time, No Space” della professoressa Clelia Castellano rappresenta un contributo importante a questo dibattito, esplorando la relazione tra spazio e tempo e le loro implicazioni sulla nostra identità e sulla costruzione delle comunità.La Castellano sostiene che lo spazio non è solo una dimensione fisica, ma anche una dimensione narrativa, dove l’uomo svolge il ruolo di demiurgo. Questa prospettiva ci invita a ripensare la nozione di spazio pubblico e a riconoscere il loro valore nella costruzione della nostra identità e della nostra umanità.Il libro si propone come un’indagine sulla dimensione spazio-temporale e sugli effetti che essa ha sugli individui e sulle comunità. La Castellano esamina l’impatto dell’uomo sull’ambiente e sottolinea l’esigenza di recuperare una dimensione erotica dei luoghi, intesi come spazi amati e da amare.Un altro aspetto centrale del libro è la critica al determinismo economico e materiale che caratterizza gran parte della società contemporanea. La Castellano sostiene che il pensiero deve essere inerme contro le logiche avide e aride dei campi di forza, ma deve continuare a ripensare gli spazi per farne luoghi capaci di estendere la soglia di vivibilità.La nozione di “luogo” è al centro dell’argomentazione della Castellano. I luoghi non sono solo dei posti geografici, ma anche delle entità narrative che raccontano storie e si configurano come spazi di incontro e confronto. La Castellano sottolinea l’importanza di coltivare la nostalgia per i luoghi perduti e di riscoprire la loro bellezza e porosità rispetto alla dimensione temporale.Inoltre, il libro si propone come un’esplorazione della relazione tra spazio e memoria. La Castellano sostiene che vivere è stare dentro una narrazione, consapevole o inconscia, e che è importante riscrivere la storia delle nostre esperienze individuali e collettive.Infine, il libro conclude con un appello alla necessità di cedere spazi per guadagnare luoghi. Ciò significa riconoscere l’esigenza di sacrificare una parte del nostro confort e della nostra sicurezza per aprire squarci di speranza e per costruire comunità più inclusive e più vivaibili.In sintesi, “No Time, No Space” è un libro che rappresenta un contributo importante al dibattito sulla nozione di spazio nella società contemporanea. La Castellano esplora la relazione tra spazio e tempo e le loro implicazioni sulla nostra identità e sulla costruzione delle comunità, sottolineando l’importanza di recuperare una dimensione erotica dei luoghi e di coltivare l’utopia di visioni rivoluzionarie.
La sfida dello spazio: un nuovo dibattito sul significato della geografia e dell’identità umana.
Pubblicato il
