“Lina e le altre”: un canto corale all’anima femminile napoletanaIl Teatro Sannazaro di Napoli si accende di una luce intensa con “Lina e le altre”, uno spettacolo musicale che trascende la semplice performance per divenire un’immersione emotiva nel cuore pulsante della femminilità partenopea.
Guidata dalla carismatica Lina Sastri, autrice e regista del progetto, l’opera si configura come un viaggio sinestetico dove musica, parola e teatro si compenetrano in un’esperienza coinvolgente e profondamente sentita.
Al centro dello spettacolo, Lina Sastri si rivela non solo interprete, ma vera e propria *vox populi*, una voce che incarna le gioie, i dolori, le speranze e le contraddizioni di Napoli e delle sue donne.
La sua presenza scenica, magnetica e penetrante, costruisce un ponte emotivo con il pubblico, invitandolo a condividere un percorso intimo e rivelatore.
L’orchestra, composta interamente da dodici musiciste di talento, è l’elemento sonoro fondamentale dello spettacolo.
Sotto la direzione musicale congiunta di Elisabetta Serio e Ciro Cascino, l’ensemble tesse un arazzo sonoro ricco e sfaccettato, dove ogni strumento – percussioni guidate da Giustina Gambardella, batteria sostenuta da Elisabetta Saviano, basso interpretato da Elisabetta Pasquale, chitarra vibrata da Katia Schiavone e violino evocato da Francesca Masucci – contribuisce a creare atmosfere evocative e a sottolineare l’intensità emotiva del racconto.
“Lina e le altre” non è solo un concerto; è una riflessione sulla forza generativa della donna, sulla sua capacità di resilienza e sulla sua profonda connessione con la terra e le tradizioni.
Attraverso una narrazione poetica e teatrale, lo spettacolo celebra l’identità femminile come fonte di creatività, ispirazione e speranza, elevandola a simbolo di bellezza e saggezza.
Ogni frammento musicale, ogni parola sussurrata, ogni gesto scenico, è un inno alla cultura napoletana, un omaggio alla sua anima profonda e alla sua inesauribile capacità di rinnovamento.
Si tratta di un’esperienza artistica che punta a commuovere, a interrogare e a celebrare la complessità e la grandezza dell’universo femminile, lasciando nello spettatore un’eco di emozioni indimenticabile.
