martedì 7 Ottobre 2025
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Linea d’Ombra: 30 Anni di Cinema, Diritti e Sapere Fragile

Linea d’Ombra: Trent’anni di cinema, diritti e sapere in un’epoca di fragilitàDa otto giorni, dal 8 al 15 novembre, Salerno si configura come epicentro di un’importante riflessione culturale e cinematografica con l’edizione numero trenta del Festival Linea d’Ombra.

Un traguardo significativo che celebra un percorso di impegno civile e artistico, focalizzato quest’anno sul tema cruciale del “Diritto a Sapere”, declinato nell’ampio contesto dei diritti umani e delle loro vulnerabilità.

La manifestazione si presenta come un’occasione imprescindibile per il confronto tra diverse voci del cinema internazionale, con la presenza di ospiti di rilievo, tra cui il regista israeliano Eran Riklis, a cui sarà tributato un prestigioso premio alla carriera.

La sua opera, profondamente radicata nella complessità del Medio Oriente, si pone come uno specchio delle disuguaglianze, delle ingiustizie e delle sofferenze che segnano il tessuto sociale e politico della regione.
L’omaggio a Riklis, attraverso una “Maratona Notturna” che ripercorrerà i momenti salienti della sua filmografia, offrirà al pubblico un’immersione nelle sue narrazioni coraggiose e umanamente intense.
Il festival non si limita ad essere una vetrina cinematografica, ma si configura come un vero e proprio laboratorio di idee, un luogo di dialogo e di mobilitazione culturale.
La direzione artistica di Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo intende stimolare una riflessione profonda sul ruolo del sapere come strumento di pace, di comprensione reciproca e di superamento delle divisioni.

In un’epoca segnata da disinformazione, polarizzazione e conflitti, il “Diritto a Sapere” assume un’importanza strategica, diventando un baluardo contro l’oscurantismo e l’intolleranza.

La XXX edizione del festival si articola in tre concorsi ufficiali di grande rilevanza: “Passaggi d’Europa_30”, che mette in luce le nuove tendenze del cinema europeo; “Corto Europa_30”, dedicato ai cortometraggi di finzione, animazione e documentario; e “UniFest”, che valorizza le opere audiovisive prodotte dagli studenti universitari di tutto il mondo, promuovendo la contaminazione culturale e l’innovazione.
Oltre ai concorsi, il festival riserva ampio spazio a incontri, proiezioni speciali e omaggi, con un’attenzione particolare al cinema italiano contemporaneo e alle voci emergenti.
Particolarmente significativo è l’appuntamento al Cinema Fatima, con la proiezione del documentario “I bambini di Gaza” di Loris Lai, seguita da un dibattito con Maria Rosaria Greco e Omar Suleiman, figure di spicco nell’attivismo palestinese.
La sezione “OpenSpace” rappresenta una vetrina dedicata alle produzioni regionali campane, con un focus sulla provincia di Salerno, promuovendo la creatività locale e le nuove forme di espressione audiovisiva, inclusi progetti che sperimentano l’intelligenza artificiale.

L’identità visiva del festival, curata da Roberto Policastro di Doppiavù, è resa particolarmente evocativa da un’immagine potente: una mela, simbolo universale di conoscenza, segnata da una corrosa alterazione.
Questa metafora visiva incarna la fragilità del sapere, la sua potenziale distorsione e il rischio che diventi strumento di inganno e oppressione.
L’immagine, profondamente simbolica, invita a una riflessione critica sulla responsabilità che accompagna la trasmissione e l’interpretazione del sapere.
Linea d’Ombra, nel suo trentennale, si conferma come un faro culturale capace di illuminare le sfide del presente, promuovendo un cinema consapevole, responsabile e impegnato a difendere i diritti umani e il “Diritto a Sapere” come pilastri fondamentali di una società più giusta e pacifica.

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