Giovedì 20 novembre, il Teatro Sannazaro di Napoli si appresta ad accogliere un evento di rara intensità musicale: il recital pianistico del maestro Nikolai Lugansky, figura di riferimento indiscusso nel panorama internazionale.
L’appuntamento, parte integrante della stagione orchestrale e concertistica promossa dall’Associazione Alessandro Scarlatti sotto la direzione artistica di Oreste de Divitiis, si configura come un’opportunità unica per il pubblico partenopeo di immergersi in un universo sonoro vasto e profondamente evocativo.
Lugansky, interprete di straordinaria sensibilità e virtuosismo, è noto per la sua capacità di tessere un dialogo intimo con le opere che esegue, restituendo al pubblico non solo la maestria tecnica, ma anche la ricchezza di significati e la complessità emotiva intrinseche a ciascun brano.
La sua interpretazione non è mera riproduzione, ma rielaborazione intellettuale e sentita, frutto di una profonda conoscenza della storia musicale e della cultura che l’ha generata.
Il programma del concerto si articola come un viaggio a tappe attraverso i momenti cruciali dell’evoluzione musicale europea, un percorso concettuale che esplora la dialettica tra luce e ombra, quiete e tempesta.
L’itinerario inizia con la Sonatas n. 17 in Re minore, op.
31 n. 2 di Beethoven, comunemente conosciuta come “La Tempesta”, brano che incarna la lotta interiore e la forza primordiale che anima l’animo umano.
Segue poi il Carnevale di Vienna di Schumann, un’opera effervescente e capricciosa, che riflette la vitalità e l’inquietudine dell’epoca romantica.
L’atmosfera si trasforma con le Estampes di Debussy, un ciclo di miniature evocative che dipingono immagini sonore dense di esotismo e suggestioni impressionistiche, introducendo una nuova concezione timbrica e un linguaggio musicale innovativo.
Il concerto si conclude con l’audace trascrizione pianistica dell’Entrata degli Dei nel Valhalla di Wagner, realizzata direttamente da Lugansky, un omaggio al dramma musicale del compositore tedesco e un esempio della sua abilità compositiva e interpretativa.
Nikolai Lugansky, nato a Mosca nel 1972, si è affermato rapidamente come uno dei pianisti più acclamati al mondo, grazie a interpretazioni che spaziano dal classicismo al romanticismo, fino alle avanguardie musicali del XX secolo.
La sua discografia, costellata di premi prestigiosi come il Diapason d’Or e il Gramophone Editor’s Choice, testimonia la sua versatilità e la sua capacità di affrontare con successo le sfide interpretative più impegnative.
Le sue collaborazioni con direttori e orchestre di fama internazionale, come Kent Nagano, Yuri Temirkanov e Gianandrea Noseda, sottolineano il suo status di artista di primo piano.
Il riconoscimento di Artista del Popolo di Russia, ricevuto nel 2013, conferma il suo ruolo di figura di spicco nella cultura musicale russa.
Parallelamente all’attività concertistica, Lugansky si dedica con passione alla formazione delle nuove generazioni, come dimostra la Masterclass internazionale di Pianoforte che terrà a Napoli dal 19 al 21 novembre, un’opportunità preziosa per sei giovani talenti (Luca Apicella, Michele Castaldo, Luca Cianciotta, Joseph D’Urso, Gianantonio Frisone e Vito Saulle), selezionati attraverso un concorso internazionale e promossa dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e l’Ensemble Mercadante.







