La musica, linguaggio universale e potente veicolo di identità, incarna la capacità intrinseca dell’umanità di trascendere confini geografici e barriere culturali. Napoli, in particolare, si configura come un crogiolo sonoro di inestimabile valore, un patrimonio che affonda le sue radici in una tradizione secolare e si proietta verso il futuro con una vitalità ineguagliabile. Dalla raffinatezza della musica classica all’autenticità dei cantautori, passando per le espressioni più innovative e contemporanee, la città partenopea ha generato un tesoro di melodie e testi che testimoniano una profonda sensibilità artistica e un acume sociale.L’affermazione di un impegno civile e culturale attraverso la musica non è un concetto nuovo, ma assume oggi un’urgenza particolare di fronte a fenomeni che rischiano di banalizzare l’arte e di svilire l’immagine della donna. È auspicabile una riflessione critica, soprattutto tra i giovani, su quei prodotti musicali che, celandosi dietro un linguaggio apparentemente moderno e ribelle, veicolano messaggi regressivi e pericolosi, perpetuando stereotipi dannosi e banalizzando relazioni complesse. Il rischio è quello di interiorizzare, senza una reale consapevolezza, contenuti che risentono di un’ottica sessista e di una visione distorta della realtà, un’ottica che, paradossalmente, riporta a concezioni obsolete e superate.Il procuratore Nicola Gratteri, figura emblematica dell’impegno civile e della lotta alla criminalità organizzata, ha espresso con lucidità la sua perplessità verso certe tendenze musicali contemporanee, sottolineando la necessità di un approccio critico e consapevole da parte dei giovani ascoltatori. La sua presenza al concerto di Enzo Avitabile, artista che incarna la continuità di una tradizione musicale ricca di valori e di impegno sociale, testimonia la sua sensibilità verso l’importanza dell’arte come strumento di crescita e di cambiamento.Enzo Avitabile, insieme ad altri artisti come i fratelli Bennato, Tullio De Piscopo, James Senese, Tony Esposito, rappresenta una costellazione di talenti che hanno saputo interpretare e valorizzare l’identità napoletana, contribuendo a diffondere un messaggio di speranza e di cambiamento nel mondo. La “Nuova Compagna di Canto Popolare”, movimento che ha saputo coniugare l’innovazione musicale con l’impegno sociale, ha prodotto artisti di fama internazionale, dimostrando come la musica possa essere un potente strumento di inclusione e di cambiamento.La ricerca di nuovi talenti, capaci di raccogliere l’eredità di questi grandi artisti e di contribuire a rinnovare il panorama musicale napoletano, è un’urgenza prioritaria. La musica, intesa come espressione artistica autentica e responsabile, può contribuire a costruire una società più giusta, inclusiva e consapevole, capace di valorizzare il patrimonio culturale e di promuovere la crescita personale e collettiva. La sfida è quella di continuare a coltivare il seme della creatività, sostenendo e promuovendo artisti che sappiano interpretare il presente con sguardo critico e propositivo, offrendo ai giovani modelli positivi e stimolanti.
Musica e impegno civile: Napoli, un monito per i giovani.
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