Rivoluzioni nel tessuto urbano: “Torna nel weekend Rivoluzioni” illumina la Napoli policentricaUn’iniziativa culturale di straordinaria importanza, “Torna nel weekend Rivoluzioni”, si configura come un’occasione unica per riscoprire la ricchezza storica e artistica di Napoli, proiettando la sua luce sulle aree periferiche della Municipalità 4.
Dopo il successo del primo appuntamento, la rassegna, ideata per valorizzare spazi architettonici spesso marginalizzati e per favorire un’equa distribuzione delle opportunità culturali, propone un nuovo doppio evento il 19 e il 20 settembre.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Napoli e finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, si inserisce nel più ampio progetto “Affabulazione 2025 – Espressioni della Napoli policentrica”.
Quest’ultimo, frutto della visione della Fondazione Il Canto di Virgilio e guidato dalla direzione artistica di Carlo Faiello, mira a decostruire l’immagine tradizionale di una Napoli concentrata nel centro storico, svelando la vitalità e la stratificazione di identità che caratterizzano le sue diverse zone.
La rassegna non è solo un ciclo di spettacoli, ma un vero e proprio intervento di rigenerazione urbana e sociale, volto a incentivare un senso di appartenenza e a stimolare la partecipazione attiva dei cittadini.
Il programma si articola in due eventi distinti.
Venerdì 19 settembre, la suggestiva Chiesa di Sant’Anna alle Paludi accoglierà “Eleonora #1799”, un tributo a Eleonora de Fonseca Pimentel, figura chiave della Repubblica Napoletana, intellettuale acuta e martire per la causa della libertà.
La performance, interpretata da Cristina Donadio con la forza evocativa dei testi di Enzo Moscato e l’intensità musicale di Federico Odling, intende riaccendere l’eco del suo pensiero rivoluzionario, invitando il pubblico a riflettere sul significato della partecipazione civica e dell’impegno politico.
Sabato 20 settembre, il focus si sposta sulla Chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami, dove si terrà “Il Golfo Magico: Mozart e Napoli”.
Questo spettacolo, narrato dalla voce appassionata di Stefano Valanzuolo, ripercorre il soggiorno napoletano del giovane Wolfgang Amadeus Mozart, un periodo cruciale nella sua formazione artistica e personale.
L’esecuzione del Solis String Quartet e del pianista Francesco Nicolosi offrirà una vivida testimonianza della profonda influenza che la cultura musicale napoletana ebbe sul genio salisburghese.
Un elemento peculiare della rassegna, che ne amplifica il valore educativo e partecipativo, è il laboratorio “Mi ribello, dunque siamo”, che precede ogni spettacolo alle ore 17:30.
Questi incontri, aperti a tutti e guidati da professionisti del settore, promuovono la creatività musicale e la scrittura creativa, incoraggiando i partecipanti a esprimere il proprio pensiero e a sviluppare un approccio critico nei confronti del mondo che li circonda.
Si tratta di un vero e proprio invito alla piccola rivoluzione personale, un gesto di autonomia e di espressione che contribuisce a costruire una società più consapevole e partecipata.







