Il Napoli Musica Sacra Festival si appresta a illuminare la città con la sua quarta edizione, inaugurata da un omaggio sentito e originale a Roberto De Simone.
L’evento, che si preannuncia come un viaggio nell’essenza spirituale e musicale di Napoli, culminerà in un concerto unico: l’esecuzione primaverile a Napoli della ‘Lauda per Frate Pio de Pietrelcina’, un’opera intensa scritta appositamente per la voce di Raffaello Converso.
La composizione, intrisa di echi dei canti popolari e di resistenza, evoca la potenza evocativa di ‘Bella Ciao’, offrendo uno sguardo inedito sulla figura di Padre Pio e il contesto storico che lo ha visto protagonista.
Il prologo all’edizione 2024, in collaborazione con l’associazione Scarlatti, sarà arricchito dalla presentazione del volume “Roberto De Simone.
La scuola, il teatro, la tradizione”, curato da Daniela Tortora.
Un’occasione per approfondire la figura poliedrica del maestro, pilastro della cultura napoletana, le cui opere hanno saputo coniugare l’erudizione con la passione popolare, l’impegno civile con la ricerca estetica.
L’intero festival, organizzato dall’associazione Discantus e sostenuto dall’assessorato comunale al Turismo e alle Attività Produttive, si sviluppa attraverso otto concerti gratuiti che esplorano il ricco patrimonio barocco napoletano.
Il comitato artistico, guidato da figure di spicco come Monsignor Vincenzo De Gregorio, Maestro Giovanni Acciai e Maestro Luigi Grima, ha curato una programmazione che celebra i tre secoli dalla nascita di Alessandro Scarlatti, figura centrale del barocco italiano, e riscopre opere dimenticate di Leonardo Leo, Giovanni Salvatore e Don Luigi Guida, compositore del ‘900 che ha saputo rinnovare la tradizione musicale locale.
“All’interno di queste chiese, custodi di secoli di storia e fede, risuoneranno le opere dei grandi maestri, un tesoro musicale che ci lega alle nostre radici più profonde,” ha sottolineato Grima durante la presentazione presso la Cappella del Tesoro di San Gennaro.
L’assessora Teresa Armato ha evidenziato come il festival rappresenti un appuntamento imprescindibile per valorizzare l’anima più autentica di Napoli, una città dove arte, fede e bellezza si fondono in un connubio ineguagliabile.
L’edizione 2025 sarà dedicata alla memoria di Mariano Patti, ulteriore testimonianza dell’impegno del festival nel promuovere e preservare il patrimonio musicale e culturale napoletano, un ponte tra passato e futuro.
Il Napoli Musica Sacra Festival si conferma così un evento di rilevanza nazionale e internazionale, capace di generare emozioni, conoscenza e un profondo senso di appartenenza alla città.







