mercoledì 24 Settembre 2025
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Napoli

Napoli: Pianeta Mare Film Festival, un successo globale e giovane.

Il Pianeta Mare Film Festival Internazionale di Napoli si afferma come un punto di riferimento imprescindibile nel panorama culturale globale, celebrando la sua quarta edizione con una crescita esponenziale e un impegno profondo verso la sensibilizzazione ambientale.
I numeri parlano chiaro: un incremento del 200% nel numero di opere presentate rispetto al 2024, con 300 film provenienti da 37 nazioni sparse in quattro continenti (dalla Cina al Sudafrica, dal Cile alla Norvegia), testimoniano una risonanza internazionale in costante ampliamento.

Un aumento del 54% rispetto all’anno precedente evidenzia la crescente attrazione del festival, che si distingue per l’offerta di cinque anteprime mondiali e oltre venti anteprime italiane.

L’evento, che si svolgerà dal 7 all’11 ottobre, si preannuncia un crocevia di idee e immagini, con l’aspettativa di accogliere oltre 4.000 spettatori, un dato significativo che riflette la partecipazione attiva di un pubblico giovane, con una percentuale del 70% rappresentata da under 30, grazie alle stimolanti partnership con scuole e università.

Questo impegno verso la formazione delle nuove generazioni sottolinea la visione del festival come motore di cambiamento culturale e ambientale.

Il PMFF, curato dall’Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn, si radica in una storia profonda: Napoli, città natale del pre-cinema grazie agli esperimenti pionieristici di Étienne-Jules Marey e culla della moderna biologia marina, grazie al lavoro di Anton Dohrn.

Questa eredità scientifica e culturale si riflette nella programmazione del festival, che ambisce a coniugare arte, scienza e impegno civile.
La formula itinerante, marchio distintivo del PMFF, anima diverse location: cinematinée dedicate alle scuole presso l’Università Parthenope e l’Università Federico II, proiezioni pomeridiane nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa in collaborazione con il Master in Cinema e Televisione, serate al cinema Academy Astra e, infine, la conclusione al Museo Darwin Dohrn.

La ricca selezione di film offre un panorama variegato di tematiche cruciali.

Tra le anteprime più attese, spicca “Lowland Kinds” di Sandra Winther, prodotta dal celebre Darren Aronofsky, un’opera toccante che esplora le conseguenze del cambiamento climatico sulla comunità di Isle de Jean Charles, negli Stati Uniti.

“Lost Land” di Akio Fujikomoto, coproduzione internazionale acclamata a Venezia, offre un’indagine commovente sulla condizione del popolo Rohingya in Bangladesh.
La programmazione include anche opere significative come “Papillon” di Florence Miailhe, un cortometraggio d’animazione con un profondo valore psicopedagogico, e il documentario inglese “Ocean with David Attenborough”, presentato in anteprima campana, che vede protagonista uno dei più importanti divulgatori scientifici naturalistici del mondo.
Il festival valorizza inoltre la produzione cinematografica italiana, con anteprime regionali di “Wishing on a star”, un’opera ibrida tra docufilm e finzione realizzata in coproduzione con diversi paesi europei, e “Nel tempo di Cesare”, il documentario di Angelo Loy che racconta la storia dei pescatori di anguille sul Tevere, un racconto di vita e di resilienza legato a un’antica tradizione.

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