Un’onda di gioia e commozione ha travolto Piazza Mercato a Napoli, nell’esito di un concerto memorabile dedicato ai settant’anni di Enzo Avitabile, un’occasione per festeggiare mezzo secolo di musica, impegno civile e innovazione artistica. L’atmosfera era carica di un senso di comunità, rafforzato dalla presenza di amici illustri come Francesco De Gregori, Lorenzo Jovanotti e Daby Tourè, i quali hanno offerto la loro arte gratuitamente, un gesto di stima e affetto che ha reso ancora più speciale questo momento per l’artista e per la città.Lungi dall’essere una semplice festa di compleanno, il concerto si è configurato come un vero e proprio evento culturale, un crocevia di suoni e significati che hanno saputo toccare le corde più profonde dell’anima. La musica, linguaggio universale, ha creato un ponte tra culture e generazioni, unendo il pubblico in un’esperienza condivisa di gioia, riflessione e speranza. L’importanza della musica come elemento di aggregazione sociale non è sfuggita a nessuno: una testimonianza palpabile che confuta l’idea di una società assuefatta solo da un consumismo superficiale.L’eco dei brani, da “Napoli Nord” a “Paisà”, da “Canta Palestina” a “Tutt’e egual song’ ‘e criature”, ha risuonato tra le mura antiche, portando con sé un messaggio di pace, inclusione e solidarietà. L’attenzione verso la questione palestinese, manifestata dalla presenza di bandiere e dalla voce di Avitabile che si è alzata per esprimere un pensiero di speranza, ha reso l’evento particolarmente significativo.Oltre all’aspetto musicale, il concerto ha rappresentato un omaggio a un’intera generazione di artisti e intellettuali che hanno contribuito a plasmare l’identità di Napoli, una città capace di reinventarsi costantemente senza perdere le proprie radici. La presenza di figure di spicco come il sindaco Manfredi, il procuratore Gratteri e il rapper Ntò, testimonia l’apprezzamento e il rispetto che l’artista gode in ambito cittadino e politico.La rievocazione simbolica di Masaniello, figura emblematica della ribellione popolare, ha aggiunto un tocco di teatralità e di significato storico all’evento, richiamando l’eredità di lotta e di speranza che anima la città. Un messaggio potente e vibrante, amplificato dalla musica e dall’affetto di migliaia di persone, che hanno condiviso un momento indimenticabile nella storia di Napoli. L’evento, più che una festa, è stato un abbraccio collettivo, un inno alla resilienza e alla bellezza di una città che sa ancora emozionare e ispirare.
Napoli saluta Avitabile: concerto, musica e un abbraccio collettivo
Pubblicato il
