Napoli si appresta a riaccendere il dibattito sul suo patrimonio culturale con “Storie in movimento – Dialoghi e Percorsi sulle Vite del Patrimonio Culturale Diffuso”, una seconda edizione che si preannuncia ancora più ricca e stimolante.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, non si limita a una mera celebrazione del passato, ma si configura come un’indagine dinamica e partecipata, volta a decostruire e ri-interpretare l’identità complessa e stratificata della città.
Quest’anno, l’attenzione si focalizza sull’immagine vibrante e multiforme di Napoli, quella che ha catturato l’immaginario globale: la città di Partenope, palcoscenico de “L’amica geniale”, un laboratorio di street art e un set cinematografico prolifico, un crogiolo di creatività artistica e musicale che risuona in tutto il mondo.
Questa Napoli contemporanea dialoga costantemente con le sue radici storiche, creando un’esperienza unica e profondamente radicata nel territorio.
Il percorso di “Storie in movimento” si snoda attraverso tre luoghi emblematici che incarnano l’anima culturale napoletana: Palazzo Cavalcanti, cuore pulsante della Casa della Cultura; l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, scrigno di sapere e riflessione; e La Santissima – Community Hub, spazio di incontro e condivisione.
Ma l’esplorazione non si limita alla superficie.
Incursioni inaspettate nel sottosuolo, attraverso le stazioni della metropolitana, rivelano un archeologia urbana che si fonde con l’architettura contemporanea.
Passeggiate panoramiche sul belvedere di Monte Echia offrono scorci inediti sui murales del centro storico, mentre Castel Nuovo custodisce segreti e memorie secolari.
“L’obiettivo è costruire una conoscenza condivisa, interrogare il patrimonio non come entità statica, ma come organismo in continua evoluzione”, spiega Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, sottolineando come la rassegna incarni pienamente la visione culturale dell’amministrazione Manfredi.
Francesca Amirante, Direttrice scientifica e ideatrice, con la curatela di Nicola Ciancio, aggiunge: “Dobbiamo andare oltre la semplice conservazione, stimolando il dibattito e promuovendo una circolazione continua di idee”.
Il viaggio inizia il 4 dicembre con “Napoli Sottosopra: da Parthenope a Neapolis”, un tour che ripercorre la storia millenaria della città, dalle sue origini greche al suo ruolo strategico nel Mediterraneo.
L’apertura ufficiale, prevista per le 17:00 a Palazzo Cavalcanti, segnerà l’inizio di un intenso programma di incontri, presentazioni accademiche, mostre e percorsi tematici, tutti gratuiti e aperti al pubblico, con prenotazione consigliata.
“Storie in movimento” si configura quindi come un’occasione irripetibile per riscoprire Napoli, non solo come città d’arte e di storia, ma come laboratorio culturale vivace e in continua trasformazione, plasmata dalle voci e dalle idee di chi la abita e la ama.
Un invito a partecipare attivamente alla costruzione di un futuro in cui il patrimonio culturale non sia un peso del passato, ma una risorsa per la crescita e l’innovazione.
