Il caso Padre Giuseppe Rassello, un’ombra lunga sulla coscienza italiana.Il 2 giugno 1990, una data che ha incrinato un’epoca. L’arresto di un sacerdote in chiesa, a Napoli, in seguito ad accuse gravissime – abusi su un minore – ha scatenato un terremoto mediatico e aperto un profondo solco nella società. Ora, a distanza di decenni, “Apri gli occhi”, il libro di Giuliana Covella pubblicato da Guida Editori con prefazione di Roberto Saviano, riemerge dalla nebbia delle polemiche, offrendo una ricostruzione minuziosa e provocatoria di una vicenda che ha resistito a interpretazioni semplicistiche e a strumentalizzazioni.Il libro non si limita a narrare gli eventi, ma ambisce a decostruire la narrazione dominante, a scardinare i pregiudizi e a offrire una prospettiva inedita sulla figura di Padre Rassello, un prete originario di Procida che, giunto al Rione Sanità alla fine del 1989, si era rapidamente distinto per la sua vicinanza alla comunità, la sua apertura mentale e il suo approccio innovativo alla fede. Un prete, appunto, che sfidava gli stereotipi, tanto da guadagnarsi il soprannome di “prete in jeans”, simbolo di un’iconoclastia che suscitava ammirazione e repulsione.Covella, forte di un’imponente documentazione – atti processuali, sentenze, interrogazioni parlamentari, testimonianze – svela le contraddizioni del processo, le pressioni dell’opinione pubblica, le dinamiche oscure che hanno contribuito a una sentenza controversa. Il libro emerge come un laboratorio, come Saviano sottolinea nella prefazione, un prototipo di ciò che sarebbe accaduto negli anni successivi in altri casi mediatici, dove la ricerca della verità si scontra spesso con la sete di sensazionalismo e la semplificazione delle complessità umane.Tuttavia, “Apri gli occhi” non è solo un’analisi critica del sistema giudiziario e dei meccanismi della comunicazione di massa. È anche un omaggio alla resilienza della comunità Sanità, un quartiere che, grazie all’azione di Padre Rassello, ha saputo risorgere dalle proprie macerie, trasformandosi in un vivace centro culturale e artistico, oggi meta di un turismo inaspettato. Un quartiere che ha visto in quel prete scomodo un catalizzatore di cambiamento, un seme di speranza in un contesto di marginalità e degrado.Il volume invita a interrogarsi sul ruolo della fede, sull’importanza dell’educazione, sull’urgenza di un approccio empatico e inclusivo verso chi si trova ai margini della società. Un libro che, come suggerisce il titolo, esorta ad aprire gli occhi, a guardare oltre le apparenze, a confrontarsi con la complessità del reale, senza lasciarsi ingannare dalle facili etichette e dai giudizi affrettati.L’evento di presentazione, in programma il 24 giugno alle ore 18 presso Spazio Guida, offrirà l’opportunità di approfondire ulteriormente i temi trattati, con la partecipazione di dialoganti di spicco come Francescomaria Tuccillo, manager e penalista, e Lorenzo Cammisa, regista e autore del booktrailer, moderati dalla giornalista Taisia Raio. Un’occasione imperdibile per riflettere su un caso che continua a interrogarci, a distanza di anni, sulla giustizia, la verità e il valore dell’umanità.
Padre Rassello: Un Caso Giudiziario, Un’Ombra Sulla Coscienza Italiana
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