Partenope Ritrovata: Un Viaggio nel Cuore di Napoli Attraverso Voci e ImmaginiL’ultimo lavoro editoriale della professoressa Laura Varriale, “La storia di Partenope – Quando da sirena diventò città”, si configura come un’iniziativa pedagogica e culturale di profondo significato. Ben oltre un semplice racconto storico, l’opera ambisce a restituire alla comunità napoletana e alle nuove generazioni una chiave di lettura originale e coinvolgente della propria identità, un percorso di riscoperta che si snoda attraverso le vicende di persone vere, testimoni privilegiati di un passato complesso e ricco di sfumature. L’approccio scelto si distingue per la volontà di abbandonare le narrazioni convenzionali incentrate su figure eroiche e personaggi storici, per abbracciare invece le storie di vita quotidiana, le fragilità e le resilienze dei singoli cittadini che hanno contribuito a plasmare l’anima di Napoli. Le illustrazioni, realizzate con maestria dalla collega Assunta Ferrante, non sono un mero complemento al testo, ma un elemento integrante del racconto, capaci di evocare emozioni, restituire atmosfere e rendere più accessibile la comprensione di un percorso storico articolato.La presentazione, svoltasi nel suggestivo contesto del Maschio Angioino e resa possibile grazie alla collaborazione tra Acli ed E-Campus, ha visto la partecipazione di figure istituzionali e culturali di spicco, tra cui la presidente del Consiglio Comunale, Enza Amato, e il giornalista Angelo Cerulo, autore della prefazione. L’evento ha offerto spunti di riflessione sulla necessità di valorizzare il patrimonio culturale e artistico della città, soprattutto in un momento storico in cui Napoli è al centro dell’attenzione nazionale e internazionale, sia per i suoi successi sportivi che per le iniziative di sviluppo in diversi settori.Varriale e Ferrante, entrambe docenti nelle scuole superiori, hanno espresso l’ambizione di offrire un’interpretazione innovativa della storia napoletana, capace di comunicare l’essenza di un popolo e di una terra straordinaria, attraverso aneddoti, curiosità e storie di persone comuni. Il libro si propone quindi come una “guida alternativa” per Napoli, un dono all’intera comunità, volto a stimolare una profonda riflessione sul passato, sul presente e sul futuro della città.Un ulteriore elemento di valore offerto dall’incontro è stata la presentazione di Maria Miniato, giovane artista che ha esposto alcune delle sue opere, realizzate con tecniche diverse, dalla linoleografia alla matita. La sua ricerca artistica, caratterizzata da originalità, creatività e dialogo con le tradizioni, si inserisce in un contesto di rinnovamento culturale e di valorizzazione dei talenti emergenti.L’auspicio finale è che la rinascita di Napoli passi anche attraverso la capacità di attrarre talenti e di interrompere il ciclo dell’emigrazione, offrendo nuove opportunità e prospettive per le giovani generazioni. “La storia di Partenope” si pone come un tassello fondamentale in questo percorso, un invito a riscoprire le proprie radici e a costruire un futuro di crescita e prosperità.
Partenope Ritrovata: Storie, Immagini e l’Anima di Napoli
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