Pomigliano Jazz XXX: Un Viaggio Sonoro tra Vulcano, Storia e TradizioneLa terna di Pomigliano Jazz celebra la sua trenta edizione con un programma ambizioso e suggestivo, che trascende la semplice definizione di festival jazz per divenire un vero e proprio percorso esperienziale, intriso di storia, natura e cultura locale.
Dopo il vibrante concerto con Al Di Meola sulla suggestiva cornice del cratere vulcanico, l’appuntamento si arricchisce di due eventi unici, frutto di una collaborazione sinergica con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, un’istituzione che incarna la salvaguardia di un patrimonio naturale e culturale di inestimabile valore.
Venerdì 1° Agosto: Dialoghi Musicali all’Ombra dell’Osservatorio VesuvianoLa serata di venerdì si dipana tra le mura storiche dell’Osservatorio Vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico al mondo, un luogo simbolo della scienza e della conoscenza.
A partire dalle ore 20, il concerto “Vesuvius Jazz” offre una prima audizione del progetto “Correspondence”, un’esplorazione musicale audace e innovativa, frutto dell’estro di Gianluca Petrella, trombettista di fama internazionale, e del vibrafonista Pasquale Mirra.
Questi due virtuosi, figure di spicco del panorama jazz italiano, si confrontano con un’orchestrazione che fonde l’intimità degli strumenti acustici – trombone e vibrafono – con l’energia elettronica e le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
L’arricchimento culturale è assicurato dalla partecipazione straordinaria del musicista maliano Kalifa Kone, maestro del talking drums, n’goni e calabash, strumenti che introducono sonorità ancestrali e ritmi pulsanti provenienti dall’Africa occidentale.
Prima dell’inizio del concerto, a partire dalle 18:30, gli appassionati avranno l’opportunità di immergersi nella storia e nella scienza che permeano l’Osservatorio Vesuviano, attraverso una visita guidata al museo.
Un percorso enogastronomico, curato da produttori locali del Consorzio Vini Vesuviani e del Consorzio Pomodorino del Piennolo, offrirà una degustazione di eccellenze enologiche e agroalimentari del territorio, esaltando il legame profondo tra la terra, la sua storia e le sue tradizioni.
Sabato 2 Agosto: Un Tramonto Napoletano tra Musica e NaturaIl giorno seguente, il percorso si sposta sull’imponente sentiero numero 6 del Vesuvio, conosciuto come Antica Strada Matrone.
Alle ore 19:30, il suono del sassofono di Javier Girotto e le armonie del pianoforte di Francesco Nastro si fondono per dare vita a un concerto evocativo dal titolo “Napoli, da Scarlatti a De Curtis”.
Questa performance non è solo un omaggio alla tradizione musicale napoletana, ma anche una riflessione sulle contaminazioni e le influenze che hanno plasmato il jazz nel corso del tempo.
L’esplorazione musicale spazia dalla musica classica al rock sinfonico, con un’attenzione particolare alla composizione e agli arrangiamenti, che rivelano la maestria e la sensibilità artistica dei due musicisti.
Prima del concerto, un’escursione naturalistica lungo l’Antica Strada Matrone, a partire dalle ore 17, offrirà ai partecipanti la possibilità di ammirare la bellezza selvaggia del Vesuvio e di conoscere la flora e la fauna che lo abitano.
Anche in questo caso, un percorso enogastronomico a cura di produttori locali consentirà di apprezzare i sapori autentici del territorio.
Prospettive Future e Sostegno IstituzionaleQuesto evento segna il preludio della seconda parte del programma di Pomigliano Jazz, in attesa degli appuntamenti di settembre presso la Stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco.
Il futuro del festival si preannuncia ricco di sorprese, con la partecipazione di artisti di calibro internazionale come Enrico Pieranunzi, Adrian Sherwood, Andrea Motis, Marco Zurzolo e Davide Dileo.
La XXX edizione di Pomigliano Jazz è promossa e finanziata dalla Regione Campania, attraverso Scabec, con il sostegno del Ministero della Cultura e dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio.
L’iniziativa è resa possibile grazie alla partnership tra la Fondazione Pomigliano Jazz e i Comuni di Pomigliano d’Arco, Avella e Cimitile, EAV e Instituto Cervantes di Napoli, un impegno collettivo volto a valorizzare il patrimonio culturale e creativo del territorio, promuovendo l’incontro tra le arti, la musica e le tradizioni locali.
