martedì 9 Settembre 2025
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Positano: Gala e Riconoscimenti al Premio Massine

Il sipario si è abbassato sulla 53ª edizione del Premio Positano Léonide Massine, un appuntamento imprescindibile nel panorama culturale internazionale, con l’attesa già rivolta al 6 settembre 2026 per la prossima celebrazione.
Le giornate dedicate all’arte della danza, culminate in un gala suggestivo sulla spiaggia grande – un sold out che testimonia la risonanza del premio – hanno sancito un momento di riflessione e di sguardo al futuro.
Sostenuto e orchestrato dal Comune di Positano, il premio, sotto la guida artistica di Laura Valente, che ne dirige le sorti dal 2016, ha premiato l’eccellenza in molteplici forme espressive.

L’ambito Premio alla Carriera è stato conferito al coreografo Angelin Preljocaj, figura di spicco nel panorama coreografico contemporaneo, la cui opera si distingue per la fusione tra tradizione e innovazione.
Il riconoscimento “Comunicare l’arte e l’archeologia”, giunto alla sua terza edizione, ha valorizzato il contributo di Eike Schmidt, Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, figura chiave nella promozione del patrimonio artistico italiano, di Elisabetta Moro, divulgatrice appassionata e docente stimolante, e di Lara Facco, comunicatrice efficace e innovativa.
Il palmarès dei danzatori dell’anno, come da tradizione, ha abbracciato un ventaglio di nazionalità, testimonianza dell’universalità e dell’influenza globale del Premio Massine.
Talenti provenienti da Italia, Francia, Stati Uniti, Cina, Cuba, Giappone, Turchia, Albania, Gran Bretagna, Austria, Nuova Zelanda, Germania, hanno incantato il pubblico con la loro tecnica, la loro espressività e la loro capacità di interpretare la danza in tutte le sue sfaccettature.

Kayla Mak e il giovane Max Barker, provenienti dall’American Ballet Theatre, Mayara Magri e Matthew Ball, Lorenzo Lelli e Clara Mousseigne dal Ballet de l’Opéra de Paris, e la magnifica Liudmila Konovalova del Wiener Staatsballett, hanno incarnato l’apice dell’eccellenza coreutica.

Il Premio Speciale “Contemporary Urban Choreography-Body, Image e Community” è andato a Yaman Okur, mentre al coreografo Luciano Cannito è stato tributato il “Premio Luca Vespoli”.

Il Sindaco Giuseppe Guida ha sottolineato come, grazie alla direzione artistica di Laura Valente e al contributo del board, sia stato possibile realizzare un programma di altissimo livello.
Valente ha ribadito come il Premio Massine si configuri sempre più come un palcoscenico globale, capace di creare un dialogo proficuo tra maestri affermati, giovani promesse e le nuove tendenze della danza contemporanea.
Presente anche Kevin O’Hare, Direttore del Royal Ballet, in rappresentanza del board, mentre Alessio Carbone ricopre il ruolo di coordinatore nello staff della Direzione Artistica dal 2023.
Si consolida, inoltre, il fertile legame tra danza e archeologia, grazie al progetto “La Villa Romana si racconta”, curato da Laura Valente, già insignito di un bando del Ministero degli interni per i Borghi d’arte.
Questo progetto, che si prefigge di raccontare la storia della Villa Romana attraverso un linguaggio innovativo e coinvolgente, si conferma come un appuntamento culturale fisso nel calendario cittadino.

Allo scopo di ampliare la fruibilità del patrimonio, sono stati presentati podcast (disponibili su Spotify e Loquis), curati dalla giornalista Daniela Sari, e una web app (Direzione Creativa di Francesca Pavese, con Vito Della Speranza, fotografie di Vito Fusco).

A questi strumenti si aggiunge il fumetto “Isadora”, che completa il racconto della preziosa Villa Romana, destinata, come anticipato dal Sindaco Guida, a diventare oggetto di nuovi scavi archeologici, aprendo nuove finestre sulla sua storia millenaria e alimentando un circolo virtuoso di valorizzazione culturale.

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