La Costiera amalfitana, scrigno di bellezza e suggestione, si appresta ad accogliere la 53ª edizione del Premio Positano Léonide Massine, un evento di ineguagliabile prestigio nel panorama mondiale della danza.
Più che un semplice riconoscimento, il Massine rappresenta un’eredità secolare, un ponte tra la tradizione coreutica e le avanguardie contemporanee, un vero e proprio patrimonio culturale che il Comune di Positano, sotto la sapiente direzione artistica di Laura Valente (in carica dal 2016), coltiva con passione e lungimiranza.
Quest’anno, il palmarès celebra l’eccellenza della danza in ogni sua forma, accogliendo figure di spicco provenienti da un ventaglio di nazioni: Italia, Francia, Stati Uniti, Cina, Cuba, Giappone, Turchia, Albania, Gran Bretagna, Austria, Nuova Zelanda, Germania.
Un omaggio speciale è dedicato al maestro franco-albanese Angelin Preljocaj, figura chiave della danza contemporanea, la cui libertà creativa e innovazione estetica sono fonte di ispirazione per intere generazioni.
Ad affiancarlo, un gruppo eccezionale di talenti, tra étoiles affermati e giovani promesse.
Dalle fila dell’American Ballet Theatre, brillano Kayla Mak, stella nascente, e il promettente Max Barker.
Il Royal Ballet offre Mayara Magri e Matthew Ball, virtuosi delle punte e interpreti di rara intensità.
Il Ballet de l’Opéra de Paris invia Lorenzo Lelli e Clara Mousseigne, mentre dal Wiener Staatsballett giunge la sublime Liudmila Konovalova, incarnazione di grazia e perfezione.
Il Balletto del Teatro di San Carlo sarà rappresentato da Vittoria Bruno e Daniele Di Donato, mentre Jakob Feyferlik e Ksenia Shevtsova, provenienti dal Bayerisches Staatsballett, si esibiranno in onore di Preljocaj.
Il coreografo Luciano Cannito riceverà il prestigioso ‘Premio Luca Vespoli’, un ulteriore riconoscimento del suo contributo alla danza italiana.
Il Premio Massine si conferma un crocevia culturale di rilevanza globale, un luogo dove la maestria classica dialoga con le nuove tendenze, un’opportunità per sostenere e promuovere i giovani talenti.
La scelta di Positano come sede di questo premio non è casuale.
Fin dagli anni ’20, questo angolo di paradiso ha attratto artisti di fama mondiale, eredi di una tradizione che affonda le radici nella collaborazione con Serge Diaghilev.
Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky, Picasso e Cocteau sono solo alcuni dei nomi illustri che hanno lasciato un’impronta indelebile in queste terre.
Léonide Massine, il celebre ballerino-coreografo dei Ballets Russes, si innamorò profondamente di Positano, tanto che Diaghilev gli donò le Li Galli, un arcipelago di ineguagliabile bellezza.
Vaslav Nižinskij e Rudolf Nureyev, affascinati da questo scenario mozzafiato, scelsero le Li Galli come residenza privilegiata, contribuendo a consolidare la reputazione di Positano come culla della danza.
Come sottolinea il sindaco Giuseppe Guida, il Premio Massine è un’occasione per celebrare l’identità unica di Positano, un luogo dove l’arte e la bellezza si fondono in un connubio magico.
Il board del premio, composto da figure di spicco come José Carlos Martínez (Danse de l’Opéra National de Paris), Susan Jaffe (American Ballet Theatre), Clotilde Vayer (San Carlo), Kevin O’Hare (Royal Ballet) e Frédéric Olivieri (Teatro alla Scala), testimonia l’importanza e il prestigio riconosciuto a livello internazionale.
La perla della Costiera Amalfitana continua a brillare, attirando e ispirando generazioni di artisti, perpetuando una tradizione di eccellenza che continua a guardare al futuro.