L’immagine di Pulcinella, figura iconica e ambivalente del teatro napoletano, si risigna e si reinventa come emblema di Omovies Film Festival, un evento culturale di rilevanza internazionale che celebra la diversità e l’inclusione.
Nato nel 2007 e sostenuto dalla Regione Campania Film Commission, con il prezioso contributo del Comune di Napoli, il festival si presenta ora alla sua diciottesima edizione, guidato dalla visione artistica di Carlo Cremona, e si concluderà con una cerimonia di premiazione all’Istituto francese di Napoli.
Omovies si configura non solo come una vetrina cinematografica, ma come un vero e proprio crocevia di culture e identità.
L’accesso gratuito a tutte le proiezioni, accompagnato da sottotitoli in italiano curati dal progetto inTRANSlation dell’Università L’Orientale di Napoli, abbatte le barriere linguistiche e favorisce la fruizione delle opere provenienti da ben 26 paesi del mondo.
Le sedi ospitanti, che spaziano dalla Scuola di Cinema alla Sala Cinema del Rainbow Center, passando per il Teatro Dumas dell’Institut Français, creano un’atmosfera vibrante e accogliente.
La ricchezza dell’offerta si riflette nel numero di opere in concorso: 46, tra cui spiccano 11 opere prime, testimonianza di un rinnovato interesse e di nuove voci emergenti.
La selezione spazia tra finzione, documentario, animazione e sperimentale, in formati corti, medi e lunghi, offrendo un panorama ampio e variegato delle cinematografie queer.
Oltre al riconoscimento generale, il festival premia talenti nascenti con il premio speciale Vincenzo Ruggiero, celebra l’eccellenza con il David Queer e promuove la consapevolezza con il Premio Soap Power, incitando a una società più equa e tollerante.
La serata conclusiva sarà arricchita dalla presenza di due giovani artisti, Stefano Taranto e Marika Gambardella, quest’ultima nota per il suo ruolo nella popolare serie “Mare Fuori”, e dall’ospite d’onore, Vladimir Luxuria, direttrice del Lovers Film Festival di Torino, figura di riferimento nel panorama LGBTQIA+.
Il festival dimostra un forte legame con il territorio, accogliendo studenti e partecipanti provenienti da istituzioni artistiche e accademiche come l’Accademia di Belle Arti di Napoli, la Scuola di Cinema, i corsi universitari legati al cinema e il liceo Giambattista Vico, stimolando un dialogo intergenerazionale e interdisciplinare.
Un elemento distintivo di Omovies è l’attenzione alla formazione, con un programma di masterclass gratuite che offrono spunti di riflessione e approfondimento.
Renato Giordano guiderà il pubblico in un viaggio attraverso “InQui starete benissimo – Scrittura, immaginari e linguaggi queer nel cinema italiano”, mentre Sandro Dionisio esplorerà l’evoluzione del linguaggio cinematografico con “Ritorno al futuro – Dal cinema verticale alla caverna oscura”.
Omovies Film Festival non è soltanto un evento, ma un vero e proprio laboratorio culturale, un luogo di incontro, di scambio e di crescita, che contribuisce a promuovere una società più inclusiva e consapevole, celebrando la bellezza e la complessità dell’esperienza umana in tutte le sue forme.






