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venerdì 7 Novembre 2025

Ricciardi 3: Trasformazione, Amore e Ombre del Passato.

La terza stagione de “Il Commissario Ricciardi”, in arrivo su Rai 1, promette una profonda trasformazione del personaggio, come rivela Lino Guanciale durante la presentazione a Roma.

Il commissario, figura tormentata e introversa nell’universo narrativo creato da Maurizio de Giovanni, abbandona finalmente le sue difese emotive, aprendosi a nuove vulnerabilità, soprattutto in ambito amoroso.
Guanciale sottolinea la gratificazione di poter finalmente “rincorrere” il suo personaggio, esplorando le sfumature di un’evoluzione interna che si dispiega lungo l’arco della saga letteraria.
La stagione si colloca nel 1933, un periodo storico di cruciale importanza: l’ascesa di Hitler in Germania e la formazione dell’Asse Roma-Berlino gettano un’ombra minacciosa sull’Europa, influenzando la narrazione e riflettendo le tensioni del tempo.
Il regista Gianpaolo Tescari evidenzia come questa ambientazione storica non sia un mero sfondo, ma un elemento attivo che incrocia e condiziona la crescita personale del commissario Ricciardi e il suo rapporto con Enrica, al contempo intrecciandosi a una lotta silenziosa contro i servizi segreti.
Ricciardi si conferma un uomo profondamente antifascista, non tanto per le azioni compiute, quanto per una ferma convinzione morale che lo anima interiormente.
La sua capacità unica di percepire i “fantasmi” delle vittime, di ascoltare i loro ultimi pensieri, continua a guidare le indagini, offrendo una prospettiva unica sulla natura umana e sulla violenza.
Lino Guanciale, in un momento di grande prolificità artistica, anticipa altri impegni televisivi di rilievo: la miniserie “L’invisibile”, in cui interpreta il colonnello Lucio Arcidiacono, responsabile delle indagini che portarono alla cattura di Matteo Messina Denaro, e la serie “Le Libere Donne”, dove impersona il celebre psichiatra Mario Tobino.

Riferendosi alla collaborazione con Carlo Verdone nel film “Scuola di seduzione”, l’attore esprime un profondo apprezzamento per la possibilità di aver lavorato al fianco di una figura che ha rappresentato una fonte di ispirazione nel suo percorso artistico.

La terza stagione, quindi, non solo offre al pubblico un approfondimento psicologico del Commissario Ricciardi, ma si configura anche come un affresco storico vivido e intenso, capace di restituire l’atmosfera inquieta e carica di presagi di un’Europa sull’orlo del conflitto.

Il ritorno del cast originale, composto da Antonio Milo, Enrico Ianniello, Serena Iansiti, Maria Vera Ratti, Mario Pirrello, Fabrizia Sacchi, Adriano Falivene e Marco Palvetti, garantisce continuità e coerenza con le stagioni precedenti, mentre la nuova narrazione promette sorprese e colpi di scena destinati a coinvolgere e appassionare il pubblico.

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