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Rivoluzioni a Napoli: Un Viaggio tra Storia e Periferie

“Rivoluzioni: Un Viaggio Narrativo nel Cuore Pulsante di Napoli”A partire dal 12 settembre, la Municipalità 4 di Napoli si trasforma in un crocevia di storie, suoni e riflessioni con “Rivoluzioni”, una rassegna gratuita che intende illuminare un’epoca cruciale per la città: il periodo compreso tra il dominio spagnolo e la turbolenta Rivoluzione del 1799.
Un’iniziativa curata dalla Fondazione Il Canto di Virgilio, sotto la direzione artistica di Carlo Faiello, si inserisce nel più ampio progetto “Affabulazione” promosso dal Comune di Napoli, un investimento culturale di circa 900.000 euro finanziato dal Ministero della Cultura in occasione dei 2500 anni di storia partenopea.
L’obiettivo primario è quello di de-centralizzare l’offerta culturale, portando la narrazione e l’arte direttamente nelle aree periferiche, riconoscendole come veri e propri nuclei vitali del tessuto urbano.

La rassegna non si limita a rievocare eventi storici, ma aspira a creare un ponte tra passato e presente, interrogando il significato di “rivoluzione” in un’ottica contemporanea.

La programmazione, distribuita tra il 12 e il 14 e tra il 19 e il 20 settembre, si articola in cinque spettacoli distinti, ognuno dei quali esplora diverse sfaccettature di quell’epoca di sconvolgimenti politici, sociali e intellettuali.

L’apertura, venerdì 12 settembre all’Anfiteatro del Centro Direzionale, è affidata a “Cortelazzara – Dalla ‘Relation de Naples’ di Giuseppe II d’Asburgo,” un’interpretazione musicale e teatrale che offre uno sguardo privilegiato sulle percezioni di un sovrano illuminista di fronte alla complessità della città.
Il sabato successivo, “Masaniello del Teatro Il Pozzo e il Pendolo” immerge il pubblico nelle dinamiche della rivolta del 1647, offrendo una prospettiva intima e appassionata sulla ribellione popolare.
Domenica 14, “Giulia De Caro, detta ‘la Ciulla’,” scritta e diretta da Carlo Faiello, offre un ritratto vivido e commovente di una figura popolare, attraverso la potenza della parola e delle musiche.
Il secondo weekend celebra la figura di Eleonora de Fonseca Pimentel, icona di coraggio e impegno civile, con “Eleonora #1799”, una performance che rilegge la sua storia alla luce della contemporaneità.

La chiusura, sabato 20, è affidata a “Il golfo magico, ovvero Mozart e Napoli,” un concerto che fonde la musica di Mozart con la vibrante identità musicale napoletana, creando un’esperienza sonora unica e suggestiva.

Ogni spettacolo è preceduto, alle 17:30, dal laboratorio partecipativo “Mi ribello, dunque siamo”, un’occasione per i partecipanti di esplorare temi legati alla musica, alla letteratura e alla scrittura creativa, stimolando la riflessione e l’espressione personale.

Come sottolineato dal sindaco Gaetano Manfredi, “Rivoluzioni” rappresenta un’opportunità per valorizzare i territori al di là del tradizionale centro storico, riconoscendo nelle periferie il cuore pulsante della città.
Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune, descrive la rassegna come un viaggio a immersione nella storia millenaria di Napoli, trasformando l’intera città in un palcoscenico a cielo aperto, pronto ad accogliere e a narrare le sue storie, le sue passioni e le sue speranze.

L’accesso agli spettacoli è gratuito, previa prenotazione obbligatoria tramite la piattaforma Eventbrite.

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