Rocco Hunt, figura di spicco nel panorama musicale italiano, esprime profonda soddisfazione per il suo ultimo lavoro discografico, un concept album che si distingue in un’epoca dominata da una fruizione musicale spesso frammentata e superficiale.
L’opera, intitolata “Ragazzo di giù”, rappresenta un ritorno alle origini, un connubio tra l’essenza del rap e la profondità delle melodie, un percorso artistico che si rivela gradualmente all’ascoltatore, guadagnando spazio e apprezzamento nel tempo.
La scelta di un concept album si configura come una risposta alla crescente difficoltà di far emergere la musica in un contesto mediatico saturo, un tentativo di creare un’esperienza più immersiva e significativa per l’ascoltatore.
L’opera non mira alla gratificazione immediata, ma invita a un ascolto attento e ripetuto, svelando gradualmente le sue complessità e i suoi significati nascosti.
Il singolo estivo “Oh Ma”, realizzato in collaborazione con Noemi, ha contribuito a rafforzare il successo dell’album, scalando le classifiche e ottenendo un ampio passaggio radiofonico.
Questo risultato, per Hunt, assume un valore particolare, soprattutto in virtù delle sue radici familiari: figlio di un ex speaker radiofonico, la radio occupa un posto speciale nel suo cuore e nel suo percorso artistico.
Il tour promozionale, con una tappa particolarmente significativa a Caserta, rappresenta per l’artista la realizzazione di un sogno: esibirsi di fronte alla maestosità di un contesto storico e culturale di tale rilevanza.
L’emozione di cantare in un luogo così suggestivo è un’esperienza che lo segnerà profondamente.
La carriera di Rocco Hunt è costellata di collaborazioni prestigiose, ma tra queste spicca quella con Pino Daniele, un momento indimenticabile vissuto al Palapartenope, durante l’ultimo concerto del maestro a Napoli.
Un’esperienza che Hunt definisce una perdita inestimabile, un’opportunità unica di condividere lo studio e l’ispirazione con una figura iconica della musica italiana.
Guardando al futuro, l’artista si mostra aperto a nuove collaborazioni, lasciandosi guidare dalle opportunità che si presentano.
L’incontro con Noemi a Sanremo ha generato un’intesa che ha portato alla realizzazione di “Oh Ma”, dimostrando l’importanza di non imporre limiti creativi.
Il ritorno a Sanremo, dopo un decennio, è stato determinato dalla canzone stessa, segno di come il festival possa rappresentare un trampolino di lancio e un palcoscenico di prestigio.
Tuttavia, al momento, l’attenzione dell’artista è rivolta ad altre sfide e progetti.
La partecipazione al festival di Giffoni è un motivo di orgoglio, un’occasione per riconnettersi con le proprie radici salernitane e per osservare l’entusiasmo e la curiosità dei giovani spettatori.
Hunt auspica che anche suo figlio possa sviluppare una passione simile, sottolineando l’importanza di un’esperienza culturale significativa per le nuove generazioni.
L’evento si configura come un catalizzatore di emozioni e opportunità per il territorio, un faro di ispirazione per il futuro.