La Sala Napulitanata, fulcro di un’associazione nata dalla visione di Mimmo Matania e Pasquale Cirillo, si appresta a celebrare un pilastro della cultura napoletana: Eduardo Scarpetta.
La mostra “Scarpetta e la Canzone Napoletana”, ad ingresso gratuito (informazioni al 348 9983 871), inaugurata il primo ottobre alle ore 18, offre un’immersione inedita nel rapporto indissolubile tra il capocomico e la musica che animava il suo teatro e l’immaginario popolare.
Quest’anno, nel centenario dalla scomparsa di Scarpetta, figura poliedrica che trascende la mera etichetta di autore, attore e regista, la mostra rivela un aspetto spesso relegato in secondo piano: la sua profonda passione e il suo intuito musicale.
Grazie alla generosa collaborazione di Antonio Sciotti, autorevole storico della canzone napoletana, e sostenuta dalla Regione Campania (legge 7/2003) e dal prestigioso patrocinio della Cattedra di Musicologia dell’Università Federico II, l’esposizione riemerge da un’epoca di grande fermento artistico e sociale.
Il percorso espositivo non si limita a una cronologia di eventi, ma si propone come un’esperienza sensoriale e intellettuale.
Il pubblico avrà l’opportunità di esaminare copertine di spartiti, fotografie d’epoca, ritratti che restituiscono l’immagine di un’epoca, e, soprattutto, di ascoltare le registrazioni originali, incise sui dischi a 78 giri pubblicati dalla Phonotype, riprodotte attraverso un autentico grammofono d’epoca.
Questi frammenti sonori, testimonianze preziose del passato, ci permettono di riscoprire le interpretazioni iconiche di Nina Bonè, magistralmente impersonata dallo stesso Scarpetta con Teresina Cappelli, e ‘O scarfalietto, con la voce inconfondibile del commediografo affiancata a quella di Gennaro Della Rossa e della compagnia Scarpetta, in una delle sequenze più amate del pubblico: l’arringa dell’avvocato Tartaglia.
Non mancano brani come “L’aeroplano” (Piedigrotta 1909) e “Na Santarella”, percorsi musicali che illuminano la sintesi tra tradizione popolare e innovazione teatrale.
Come sottolinea Mimmo Matania, l’iniziativa si inserisce pienamente nella mission della Sala Napulitanata: un impegno costante non solo nell’organizzazione di concerti, ma soprattutto nella valorizzazione della canzone napoletana attraverso ricerche approfondite, analisi filologiche e collaborazioni accademiche.
La mostra “Scarpetta e la Canzone Napoletana” si configura dunque come un’occasione imperdibile per appassionati, studiosi e chiunque desideri immergersi nel cuore pulsante della cultura napoletana, tra risate, commozione e melodie indimenticabili.
La mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre presso Piazza Museo Nazionale 10-11, con orario dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 15:00 e il sabato dalle 17:00 alle 20:00.







