Sissi.
Frammenti di un Impero in Frantumi: Una Riflessione TeatraleIl Campania Teatro Festival accende i riflettori su “Sissi.
Frammenti di un Impero in Frantumi”, una rielaborazione teatrale che scava nell’esistenza complessa e spesso tormentata di Elisabetta d’Austria, figura storica iconica universalmente riconosciuta come la principessa Sissi.
La performance, interpretata da Federica Luna Vincenti, candidata ai Nastri d’Argento e al Globo d’Oro per la sua interpretazione in “Eterno Visionario” di Michele Placido, non si limita a riproporre la narrazione romanzata a cui siamo abituati.
Si propone, invece, come un’indagine intima e profondamente umana, una sorta di autopsia emotiva di una donna intrappolata tra il peso della corona, le convenzioni di un’epoca e le proprie ossessioni.
Lo spettacolo si distacca dalla mera celebrazione della fiaba imperiale, smontando l’immagine patinata di carrozze dorate e balli di corte.
Esplora la frattura tra l’apparenza regale e la realtà di una vita segnata da lutti, disturbi alimentari e un profondo senso di alienazione.
Sissi emerge non come un’eroina romantica, ma come un’anima lacerata, costretta a navigare in un mare di doveri e aspettative che soffocano la sua individualità.
La sua ribellione non è un atto di semplice trasgressione, ma una disperata ricerca di libertà e autenticità in un mondo che la vorrebbe definita e controllata.
La sceneggiatura e la regia di Roberto Cavosi, in collaborazione con i costumi di Paola Marchesin e l’illuminazione di Gerardo Buzzanca, mirano a creare un’atmosfera onirica e disturbante, che rifletta la psiche tormentata della protagonista.
Le musiche originali del duo Oragravity contribuiscono a amplificare l’intensità emotiva dello spettacolo, creando un paesaggio sonoro evocativo e suggestivo.
Il cast, curato nei minimi dettagli, è concepito come una micro-macchina dell’impero asburgico, un caleidoscopio di personaggi che incarnano le diverse sfaccettature di una realtà complessa e in decadenza.
Questa scelta scenica non è casuale, ma riflette l’intento di tracciare un parallelo tra l’impero austro-ungarico e le dinamiche di potere contemporanee, stimolando una riflessione critica sulle strutture sociali e politiche che ancora oggi definiscono il nostro mondo.
La produzione esecutiva di Daniela Piccolo e l’organizzazione generale di Valentina Taddei, in co-produzione con il Teatro Stabile di Bolzano e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, supportano la visione artistica di Federica Luna Vincenti, che aspira a ridefinire i confini del teatro contemporaneo attraverso un approccio innovativo e coraggioso.
“Sissi.
Frammenti di un Impero in Frantumi” non è semplicemente una rappresentazione teatrale, ma un viaggio interiore alla scoperta di una donna straordinaria, un’imperatrice che, al di là del suo titolo, è prima di tutto un’umanità fragile e profondamente desiderosa di essere compresa.