La nona edizione di “Spinacorona Passeggiate Musicali Napoletane” si è conclusa con un respiro colmo di musica e un impatto culturale tangibile, accogliendo circa seimila spettatori in un percorso emozionale attraverso il cuore storico di Napoli.
La rassegna, un progetto ambizioso ideato e diretto dal maestro Michele Campanella, si conferma un’esperienza unica nel suo genere, un ponte tra arte, storia e comunità, sostenuta con passione dal Comune di Napoli nell’ambito del programma “Napoli Città della Musica”, e coordinata artisticamente da Giovanni Oliva, con la produzione curata da Artetica.
Lungi dall’essere una semplice serie di concerti, “Spinacorona” rappresenta un’immersione totale nella ricchezza musicale del territorio, un invito a riscoprire tesori nascosti in luoghi di straordinaria bellezza e significato storico.
L’entusiasmo del pubblico, sempre più giovane e variegato, testimonia l’efficacia di una formula che coniuga accessibilità e qualità, un binomio fondamentale per la diffusione della cultura musicale.
L’edizione 2024 ha visto protagonisti artisti di fama internazionale e talenti emergenti, in un dialogo fecondo che ha illuminato il panorama musicale napoletano.
Dalla virtuosa tecnica del Quartetto di Cremona all’eleganza dell’Orchestra della Toscana, dalla profonda espressività del violoncellista austriaco Florian Berner alla sorprendente presenza solistica di Dominik Wollenweber, oboista dei Berliner Philharmoniker, la rassegna ha offerto un caleidoscopio di sonorità.
Si sono distinti anche Mario Caroli al flauto, Angelo Montanaro al clarinetto, il sassofonista Simone Bellagamba, i pianisti Katharina Kegler, Monica Leone, Fabrizio Soprano e Stefania Cafaro, e numerosi altri solisti, ensemble e musicisti di spicco come François-Joël Thiollier, Jacek Kortus, Sandro De Palma, il Kyiv Piano Duo, Mark Solé-Leris, Frédéric Chauvel, l’attore Enzo Salomone, Antonio Grande, Carlo Torlontano, Massimiliano Pitocco, il duo Jazz Gianfranco Campagnoli e Mario Nappi, la mezzosoprano Cristina Melis e la pianista Enrica Ruggiero.
Il repertorio, ampio e articolato, ha abbracciato capolavori di Mozart e Haydn, accanto a opere di Berio, Schubert e Chopin, culminando in un sentito omaggio a Domenico Scarlatti, compositore napoletano per eccellenza.
L’esperienza è stata arricchita dalla scelta di location evocative e spesso inusuali: la Basilica del Carmine, il Museo di Mineralogia, il Gesù Vecchio, la Biblioteca Universitaria, Palazzo Serra di Cassano, l’ex Ospedale della Pace (Lazzaretto), le Officine Carpentieri (un luogo dal fascino industriale, testimone di un passato cinematografico e radiofonico), e la Chiesa di Sant’Antonio delle Monache, recentemente restituita alla fruizione pubblica, hanno fornito scenari suggestivi per l’esecuzione dei concerti.
“Spinacorona” non è solo musica, è un progetto di rigenerazione urbana e culturale, un’iniezione di vitalità per il centro storico di Napoli, un’occasione per valorizzare il patrimonio artistico e musicale della città e per coinvolgere attivamente la comunità.
La sua crescita costante, testimoniata dal numero crescente di spettatori e dall’entusiasmo diffuso, conferma la sua vocazione unica e il suo ruolo imprescindibile nel panorama culturale italiano.