Il 7 settembre, il Palapartenope di Napoli si appresta ad accogliere un evento di portata eccezionale: il concerto di Steve Hackett, figura imprescindibile nel panorama del rock progressivo.
L’appuntamento si inserisce in un tour italiano, un’occasione irripetibile per rivivere l’eredità musicale dei Genesis e celebrare il loro cinquantesimo anniversario con “Genesis Greats – Lamb Highlights e Solo”.
La serata non sarà semplicemente un concerto, ma una vera e propria immersione nell’universo sonoro di Peter Gabriel e Steve Hackett, con un focus particolare su “The Lamb Lies Down On Broadway”, un’opera concettuale ambiziosa e complessa, spesso considerata il capolavoro dei Genesis.
Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare brani iconici, riarrangiati e reinterpretati con la sensibilità e la maestria che contraddistinguono l’approccio di Hackett.
La produzione, curata da Musical Box 2.
0 Promotion, Ventidieci e Solo Agency Limited, promette un’esperienza coinvolgente, dove la fedeltà all’originale si coniuga con l’innovazione.
L’inconfondibile stile chitarristico di Steve Hackett, capace di creare paesaggi sonori epici e melodie evocative, ha contribuito in maniera determinante a definire l’identità sonora dei Genesis negli anni ’70.
Il suo lavoro, costantemente apprezzato e rivisitato, continua a influenzare generazioni di musicisti.
Accompagnato da una band di assoluto livello, Steve Hackett offre una performance dinamica e raffinata.
Roger King, tastierista di talento con una vasta esperienza collaborativa (Gary Moore, The Mute Gods), arricchisce l’arrangiamento con tessiture sonore complesse.
Craig Blundell, poliedrico percussionista e vocalist noto per il suo lavoro con Steven Wilson, aggiunge profondità ritmica e vocalità evocative.
Rob Townsend, versatile sassofonista, flautista e percussionista che ha collaborato con Bill Bruford, porta un elemento di improvvisazione e colore.
Jonas Reingold, bassista e chitarrista apprezzato per il suo lavoro con The Flower Kings, fornisce una solida base armonica e linee di basso incisive.
Infine, Nad Sylvan, vocalist carismatico (Agents of Mercy), incarna la voce potente ed espressiva che rende omaggio alle interpretazioni originali di Peter Gabriel.
Il concerto non sarà solo una riproposizione nostalgica, ma una celebrazione dinamica e rinnovata di un’era d’oro del rock progressivo, un’opportunità per riscoprire la potenza emotiva e la brillantezza tecnica di un’opera seminale.