mercoledì 27 Agosto 2025
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Napoli

Teatro San Carlo: Sospesa l’udienza, nodo sulla nomina del Sovrintendente.

Il caso che avvolge la direzione del Teatro San Carlo si protrae, alimentando una complessa disputa legale che coinvolge la città di Napoli, la Regione Campania, il Governo e il Ministero della Cultura.

L’udienza dinanzi al Tribunale civile di Napoli, presieduta dal giudice Francesco Paolo Feo, si è conclusa con la sospensione della decisione, concedendo alle parti coinvolte un termine per la presentazione di memorie conclusive entro venerdì.

Una pronuncia definitiva, dunque, potrebbe emergere all’inizio della settimana successiva, ma il nodo cruciale resta la legittimità della nomina di Fulvio Adamo Macciardi a Sovrintendente del prestigioso teatro.
Il ricorso presentato dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e dalla consigliera Maria Grazia Falciatore, agisce direttamente sulla validità della delibera che ha portato alla proposta di Macciardi al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

Il fulcro della contestazione risiede nella presunta irregolarità con cui è stata convocata e tenuta la riunione del Comitato di Indirizzo (Cdi).
Manfredi, in qualità di Presidente della Fondazione Teatro San Carlo, aveva formalmente sconvocato la riunione a causa di impegni istituzionali di rilevanza nazionale.

Tuttavia, la riunione si è svolta comunque, sollevando dubbi circa il rispetto del protocollo procedurale e, di conseguenza, la validità delle decisioni assunte.
La questione trascende una mera disputa formale.
Essa pone l’attenzione sul delicato equilibrio di poteri che caratterizza la governance di un’istituzione culturale di tale importanza, dove si intersecano competenze comunali, regionali, statali e rappresentanze di diverso orientamento.

La contestazione riguarda il ruolo del sindaco, che in quanto Presidente della Fondazione, esercita un ruolo chiave nella sua gestione, e l’autonomia decisionale del Cdi, organo che dovrebbe garantire l’indipendenza e la pluralità delle voci.
Parallelamente al procedimento civile, si prospetta anche un’ulteriore battaglia giudiziaria dinanzi al Tar Campania, dove è già fissata un’udienza per esaminare un altro ricorso presentato da Manfredi contro la stessa nomina.
Questa sovrapposizione di azioni legali evidenzia la gravità della situazione e la determinazione delle parti a perseguire le proprie posizioni.

La vicenda, oltre a generare incertezza gestionale per il Teatro San Carlo, rischia di aprire un dibattito più ampio sulla trasparenza e sulla correttezza delle procedure di nomina per le istituzioni culturali di eccellenza, e sul ruolo che i diversi attori coinvolti devono assumere nel garantire la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale del Paese.
La pronuncia delle autorità giudiziarie sarà fondamentale per chiarire i margini di responsabilità e per definire un quadro procedurale più chiaro e condiviso per il futuro.

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