Trudie Styler, figura poliedrica che intreccia arte, impegno civile e sensibilità ecologica, ha inaugurato la sua presenza all’Ischia Global Film e Music Festival, un evento da lei fortemente sostenuto e di cui presiede il Social Cinema Forum. L’edizione di quest’anno, incentrata sul contrasto tra bullismo, prevaricazione e la promozione di diritti civili e sostenibilità ambientale, riflette profondamente la sua visione artistica e sociale, condivisa con il marito Sting.L’occasione ha segnato anche la celebrazione della trasmissione, il 9 luglio su Rai 1, del suo documentario “Posso Entrare? An Ode to Naples”, un’opera che ha già conquistato un pubblico internazionale, raggiungendo 33 paesi grazie alla piattaforma Disney e disponibile on demand su RaiPlay. L’inclusione di un documentario di tale portata in prima serata su un canale generalista rappresenta un riconoscimento significativo per il genere e testimonia la crescente rilevanza di storie che esplorano la complessità del reale. Styler ha espresso gratitudine per il successo del film, ringraziando i collaboratori, tra cui Francesco Di Leva, il cui teatro Nest a San Giovanni a Teduccio incarna una vitalità culturale essenziale, e il collettivo Teatro Patologico, guidato da Dario D’Ambrosi, entrambi riconosciuti con il Humanitarian Award al Festival.Il futuro cinematografico di Styler si preannuncia altrettanto impegnato. Il suo prossimo lungometraggio di finzione, “Rose’s Baby”, affronterà tematiche delicate come il divorzio, le dinamiche disfunzionali nelle relazioni e le difficoltà di comunicazione all’interno di una coppia. Come in tutte le sue opere, anche questo progetto intende veicolare un messaggio sociale profondo, stimolando la riflessione e l’empatia.Ischia Global 2025, sotto la direzione artistica di Pascal Vicedomini e con il sostegno di istituzioni regionali e nazionali, si conferma un punto di riferimento per il cinema indipendente e per la promozione di una cultura inclusiva.L’interesse di Styler per l’Italia, e in particolare per Napoli, è palpabile. “Napoli è nel mio cuore”, ha affermato, sottolineando la profonda ricchezza di storie ancora da raccontare, un patrimonio culturale che la affascina e ispira. Attualmente, sta sviluppando un soggetto ispirato a un momento storico cruciale della città, un progetto che terrà riservato fino al momento opportuno. Il successo di “Posso Entrare?” ha contribuito a ridefinire l’immagine di Napoli a livello globale, contrastando stereotipi negativi e incoraggiando un turismo più consapevole. Styler è convinta che Napoli, pur affrontando le sfide tipiche di qualsiasi grande città, meriti di essere scoperta e apprezzata per la sua unicità e la sua resilienza. Un racconto capace di trascendere la semplice rappresentazione di un luogo, per diventare emblema di speranza e di rinascita.
Trudie Styler a Ischia: Cinema, Napoli e Impegno Sociale
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