Villa Favorita, perla architettonica ercolanese e testimonianza sublime del Settecento napoletano, si appresta a inaugurare un’era di rinnovamento radicale.
L’ambizioso progetto di restauro e riqualificazione, sostenuto da un consorzio di finanziamenti nazionali ed europei, non si limita a una mera conservazione, ma mira a restituire alla comunità un complesso monumentale capace di fungere da catalizzatore di sviluppo culturale e socio-economico per l’intera area vesuviana.
Il piano, orchestrato congiuntamente dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli e dall’Agenzia del Demanio, intende riscoprire il significato originario di Villa Favorita, un tempo dimora nobiliare e luogo di incontro intellettuale, riconnettendola in modo significativo al contesto urbano e paesaggistico.
L’intervento si articolerà in due fasi distinte, ciascuna con obiettivi specifici e un cronoprogramma preciso.
La prima fase, finanziata con 31 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dal Piano Complementare al PON e dall’Agenzia del Demanio, si concentrerà sul restauro conservativo dell’edificio principale progettato da Ferdinando Fuga, vero cuore monumentale del complesso.
Parallelamente, sarà oggetto di intervento il parco, diviso in sezioni superiore e inferiore, con un’attenzione particolare al ripristino dei percorsi originali, alla riscoperta delle relazioni spaziali interne e alla valorizzazione dei fabbricati secondari, spesso dimentati o degradati.
Questo primo atto di restauro non si limita alla superficie, ma indaga le fondamenta, le tecniche costruttive e le stratificazioni storiche, con l’obiettivo di recuperare l’autenticità e la leggibilità del luogo.
La seconda fase, attualmente in corso con un investimento di 12,5 milioni di euro, si focalizzerà sul restauro dell’edificio progettato dall’architetto Bianchi e sul corpo di collegamento, destinati a ospitare attività didattiche e culturali.
Questa componente strategica del progetto prevede la creazione di laboratori, sale espositive, spazi per eventi e aree dedicate alla ricerca, rendendo Villa Favorita un polo culturale dinamico e accessibile.
Il restauro di Villa Favorita non è solo un atto di tutela del patrimonio artistico, ma un investimento nel futuro del territorio.
Il complesso, grazie alla sua posizione strategica e alla sua bellezza intrinseca, diventerà un nuovo punto di riferimento per la comunità locale, un luogo di aggregazione, di apprendimento e di scambio culturale, capace di attrarre visitatori e stimolare lo sviluppo economico del Golfo di Napoli.
La riqualificazione paesaggistica, con il recupero della vegetazione autoctona e la creazione di percorsi fruibili, rafforzerà inoltre il legame tra la villa e il suo contesto naturale, contribuendo alla valorizzazione dell’intera area vesuviana.
Il progetto si propone di restituire a Villa Favorita la sua antica vocazione: essere un luogo di ispirazione, di bellezza e di dialogo tra passato, presente e futuro.







