Villa Floridiana: un libro apre le porte sulla Napoli Belle Époque

Villa Floridiana, scrigni di memorie: una nuova luce sulla Napoli Belle Époque attraverso il libro degli ospiti di Mary May DavisDomenica 7 dicembre, l’Auditorium di Villa Floridiana, nel cuore del quartiere Vomero a Napoli, si configura come scenario privilegiato per la presentazione del volume “Una pagina alla volta.
Il libro degli ospiti di Mary May Davis”, pubblicato da Luciano editore nella prestigiosa collana “MO.
DO Monumenta Documenta”.
L’evento, con inizio alle ore 10.30, segna la restituzione alla luce di un capitolo cruciale della storia culturale napoletana, collocato tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, un’epoca di fermento intellettuale e di effervescente vitalità.

Il lavoro di Nadia Barrella, docente ordinario di Museologia e Critica artistica e del Restauro presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, non si limita alla semplice trascrizione di un registro di visite.

Si tratta di un’operazione complessa di ricostruzione storica, un’indagine archeologica di voci e di sguardi che hanno animato la Napoli di un’epoca irripetibile.
La scelta di Villa Floridiana come sede della presentazione non è casuale; essa sottolinea il profondo legame tra il libro e i suoi protagonisti, evidenziando come la villa stessa, grazie all’iniziativa di Mary May Davis, si sia trasformata in un vero e proprio punto di convergenza per intellettuali, artisti e scienziati provenienti da ogni angolo del mondo.

Il “libro degli ospiti” di Mary May Davis, oggetto di meticolosa analisi e riproduzione anastatica nel volume, si rivela uno specchio fedele della società napoletana dell’epoca, riflettendo le sue aspirazioni, le sue passioni e le sue dinamiche culturali.

Attraverso i commenti puntuali e le note esplicative di Barrella, emergono figure emblematiche di artisti, musicisti, letterati e scienziati che hanno contribuito a plasmare l’identità culturale della città.

Riccardo Lattuada, nella sua prefazione, descrive il volume come un’opera “sedimentata”, frutto di un lavoro intenso e appassionato, capace di restituire la figura di Mary May Davis come donna colta, sensibile e allo stesso tempo, di illuminare la genesi di una comunità internazionale che ha eletto Napoli a culla del dialogo e della sperimentazione.

La presentazione del libro offre un’occasione unica per riflettere sul valore intrinseco della memoria privata come strumento di conoscenza storica e per rielaborare il significato del patrimonio museale contemporaneo.
Il dialogo tra la storia di Villa Floridiana, dei suoi illustri ospiti e delle vicende narrate nel libro degli ospiti, si prospetta come un percorso stimolante per interrogare il ruolo dei luoghi della memoria e per interrogare il processo di costruzione dell’identità culturale.

Interverranno all’evento Luigi Gallo, direttore ad interim dei Musei nazionali del Vomero; Amalia Bizzarro, storica dell’arte e referente di Villa Floridiana; Christiane Groeben, storica della scienza e già vicedirettrice della Stazione Zoologica Anton Dohrn; e Riccardo Lattuada, storico dell’arte, per offrire diverse prospettive e arricchire il dibattito.

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