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Campania: Turismo Accessibile, un’Opportunità di Sviluppo Inclusivo

Rimodellare il Turismo: L’Accessibilità come Pilastro per lo Sviluppo Territoriale e l’Inclusione Sociale in CampaniaIl turismo accessibile si configura non come un’aggiunta marginale, ma come un principio fondante per un modello di sviluppo territoriale sostenibile e socialmente inclusivo.

Questa visione, sostenuta dall’Assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci, si concretizza attraverso iniziative come il progetto D.
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(Destination Accessibility Management Agency), promosso dall’associazione Cosy For You, presieduta da Ileana Esposito.
L’obiettivo è ridefinire il turismo come un’opportunità non solo di crescita economica, ma anche di miglioramento della qualità della vita e di valorizzazione delle aree interne della regione, come il Sannio e l’Irpinia.

L’importanza del turismo accessibile si misura non solo in termini di impatto sociale, ma anche in termini economici significativi.
A livello europeo, si stimano 127 milioni di persone con “Access Needs”, generando un fatturato turistico che supera i 400 miliardi di euro.

In Italia, circa 13 milioni di persone con disabilità contribuiscono con un giro d’affari di circa 27 miliardi, con una proiezione di crescita del 20% nei prossimi tre anni.
Tuttavia, la realtà attuale presenta ancora forti criticità: solo una piccolissima percentuale dei comuni italiani (0,57%) è realmente accessibile, e la maggior parte dei musei, pubblici e privati, si dimostra inadeguata nell’accogliere persone con disabilità.

L’approccio “fai da te” nel turismo accessibile si rivela spesso insufficiente.
È imprescindibile una professionalizzazione del settore, una specializzazione delle competenze e una progettazione accurata, che consideri l’accessibilità fin dalle prime fasi.

Questo implica una formazione specifica per gli operatori turistici, ma anche una profonda trasformazione culturale che riconosca il turismo accessibile non come un obbligo legale, ma come un’opportunità di business e di crescita sociale.

Il progetto D.
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si propone di costruire una rete estesa di partnership strategiche tra enti pubblici, operatori turistici e piccole e medie imprese.

L’iniziativa mira a potenziare le competenze del personale, a realizzare destinazioni turistiche realmente accessibili, promuovendo itinerari specifici nelle aree interne campane attraverso campagne di comunicazione mirate e la creazione di un portale web dedicato (damaconsulting.org).
Si intende incentivare flussi turistici costanti anche in bassa stagione e in aree meno conosciute, generando un impatto positivo sulle micro e piccole imprese locali.
Guido Migliaccio, esperto di Disability Management, sottolinea come l’eliminazione delle barriere architettoniche non sia più sufficiente.

È necessario un cambio di paradigma, un passaggio da un concetto di “spazio” accessibile a quello di “luogo” inteso come ambiente di svago, relazioni e inclusione sociale.
L’esperienza del sindaco di Monteverde, Antonio Vella, testimonia come l’accessibilità possa trasformare radicalmente la vivibilità di un territorio.

L’amministrazione locale ha non solo adeguato le strutture ricettive, ma ha creato una mappatura dettagliata del paese con percorsi differenziati per persone non vedenti, non udenti e con difficoltà motorie, utilizzando un sistema guida descrittivo.
Questa visione, che mette al centro le persone e le loro esigenze, rappresenta un modello da seguire per un turismo più umano, inclusivo e sostenibile.
L’obiettivo finale è quello di creare un sistema turistico che non lasci indietro nessuno, valorizzando il territorio e promuovendo il benessere di tutti.

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