Il seminario “Social Flavor e Food Platform Seriality: nuovi linguaggi del cibo nell’era digitale”, in programma presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, si propone di stimolare una riflessione critica tra gli studenti, andando oltre la mera analisi del fenomeno, per indagare le profonde trasformazioni che i social media e le piattaforme digitali stanno imprimendo al nostro rapporto con il cibo. L’iniziativa, inserita nel percorso di aggiornamento del corso di Politica Agraria tenuto dalla Professoressa Teresa del Giudice, mira a fornire agli studenti strumenti concettuali e metodologici avanzati per interpretare le complesse intersezioni tra governance alimentare, dinamiche di consumo e strategie comunicative.Il focus del seminario non si limita all’analisi del “social flavor”, ovvero alla costruzione artificiale dei gusti attraverso l’influenza dei social network, o all’ascesa dei micro e nano food influencer come figure chiave nel marketing agroalimentare. Si propone, invece, di analizzare come la serialità culinaria digitale, la proliferazione di contenuti visivi legati al cibo e l’iper-connessione stiano rimodellando non solo le preferenze alimentari, ma anche i valori e le identità che ruotano attorno al cibo.L’approccio transdisciplinare è cruciale. La crescente importanza delle rappresentazioni digitali del cibo implica che le future politiche agrarie debbano integrare una comprensione approfondita dei modelli culturali che guidano la domanda, delle strategie comunicative che influenzano le scelte dei consumatori e, soprattutto, dei meccanismi psicologici e sociali che sottendono alla costruzione del desiderio alimentare. Il seminario si pone l’obiettivo di coltivare una visione olistica, che riconosca la necessità di allineare le politiche alimentari con gli imperativi di sostenibilità, equità e salute pubblica.Interverranno il Professor Alex Giordano, esperto di Economia e Gestione delle Imprese, e il Professor Alfonso Amendola, sociologo dei processi culturali. Giordano sottolinea come il digitale offra opportunità inedite per il settore agroalimentare, ma anche sfide significative. L’innovazione non risiede unicamente nell’ottimizzazione delle strategie di marketing, bensì nella capacità di impiegare l’intelligenza artificiale per svelare connessioni nascoste tra la salute del suolo, la nutrizione umana e la resilienza degli ecosistemi. Amendola, a sua volta, evidenzia come il cibo abbia assunto una valenza sociale preminente, trasformandosi in un potente strumento di comunicazione e un elemento chiave nella costruzione dell’identità individuale e collettiva.Il seminario intende, dunque, stimolare una riflessione che vada oltre la semplice analisi delle tendenze del momento, per esplorare le implicazioni etiche, sociali ed economiche di un’era in cui il cibo è sempre più mediato dalla tecnologia. Si tratta di un’occasione per formare professionisti del settore agroalimentare consapevoli delle sfide complesse che attendono il futuro, capaci di interpretare e indirizzare le dinamiche del consumo alimentare in modo responsabile e sostenibile. Un invito a ripensare il ruolo del cibo nella società contemporanea, al di là delle logiche del marketing e della spettacolarizzazione.