La recente nomina di Eliseo Cuccaro a presidenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale rappresenta una svolta strategica per l’intera area, un intervento urgente volto a sbloccare investimenti cruciali e a ridare slancio a infrastrutture vitali per l’economia regionale. Il governatore Vincenzo De Luca ha sottolineato come questa decisione, frutto di un’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si riveli imprescindibile dopo un periodo di gestione commissariale che ha inevitabilmente frenato lo sviluppo.L’Autorità Portuale del Tirreno Centrale, che ingloba i porti di Napoli, Castellammare di Stabia e Salerno, si trova a fronteggiare una fase delicata, caratterizzata dall’urgenza di implementare i piani previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dall’accordo di coesione, strumenti fondamentali per la modernizzazione delle infrastrutture e l’aumento della competitività. La nomina di un presidente stabile si configura quindi come un elemento catalizzatore, in grado di sbloccare processi decisionali e accelerare l’attuazione dei progetti.Il governatore De Luca ha evidenziato come la scelta del nuovo presidente sia stata fatta tenendo conto di criteri rigorosi, che riguardano la compatibilità con le normative vigenti e la competenza professionale, con l’obiettivo di garantire una gestione efficiente e trasparente. Si attendono ora i passaggi formali, che prevedono il vaglio delle commissioni parlamentari, con la speranza di completare l’organigramma dell’Autorità Portuale, nominando segretario e membri delle autorità portuarie, entro il mese di luglio.Oltre alla questione portuale, l’incontro con il ministero dello Sviluppo Economico ha affrontato il tema strategico del cantiere navale di Castellammare di Stabia, con un’attenzione particolare al suo ruolo nella difesa nazionale. Il governatore ha espresso la volontà di rafforzare l’impegno della Campania nella produzione di tecnologie navali avanzate, estendendo l’attività non solo alla costruzione di navi di superficie, ma anche a sommergibili, droni e sistemi d’arma subacquei. Questo posizionamento strategico mira a trasformare la Campania in un polo di eccellenza nel settore della difesa, contribuendo alla sicurezza del Paese e creando opportunità di sviluppo economico e tecnologico. La riqualificazione del cantiere si configura quindi come un’opportunità per rilanciare l’indotto occupazionale e consolidare la leadership regionale nel settore della cantieristica navale, con una visione orientata al futuro e all’innovazione.
Cuccaro alla guida del Portuale Tirreno: svolta strategica per la Campania.
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