venerdì 1 Agosto 2025
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Dazi e Defiscalizzazione: SOS Moda Italiana

La crescente complessità degli scambi commerciali internazionali sta esercitando una pressione significativa sulle imprese italiane, in particolare quelle del settore moda, un pilastro fondamentale per l’economia nazionale e regionale.

Le misure protezionistiche adottate da altri paesi, manifestate attraverso l’imposizione di dazi, rischiano di compromettere la competitività e la sostenibilità di un tessuto imprenditoriale ricco di storia, creatività e know-how.
Per contrastare questo scenario, si rende urgente un intervento strutturale che allevi la pressione fiscale sulle aziende esportatrici.
La proposta avanzata da Confesercenti Napoli e Campania, con il supporto del suo presidente Vincenzo Schiavo, si articola in una richiesta di defiscalizzazione mirata, indirizzata al governo nazionale, all’Unione Europea e agli organi regionali.
L’auspicio è che l’Unione Europea possa implementare un meccanismo di compensazione fiscale, parametrato alla misura dei dazi imposti da paesi terzi.

Questo approccio non solo mitigerebbe l’impatto delle barriere commerciali, ma rafforzerebbe anche la capacità delle imprese italiane di competere a livello globale.

La situazione attuale impone un’attenzione particolare al “cash flow” delle imprese, una risorsa vitale per la loro operatività e per gli investimenti in innovazione e sviluppo.
In questo senso, Confesercenti Campania si pone come partner attivo, offrendo strumenti di microcredito per fornire un sostegno finanziario immediato, destinato all’acquisto di materie prime e all’implementazione di nuove collezioni.

Le sfide che attendono il settore non si limitano alle dinamiche commerciali internazionali.

È necessario affrontare anche problematiche interne, come la concorrenza sleale derivante dalla vendita all’ingrosso a privati e la disparità di condizioni tra la vendita al dettaglio in negozi fisici e quella online.

La liberalizzazione incontrollata del mercato digitale ha generato un’asimmetria che penalizza le imprese che operano con modelli commerciali tradizionali, richiedendo un intervento regolatorio che garantisca parità di condizioni e tuteli l’equità della competizione.
La battaglia per la salvaguardia e la valorizzazione delle imprese della moda campane e italiane, quindi, si configura come una sfida complessa e multidimensionale, che richiede un impegno congiunto di istituzioni, associazioni di categoria e imprenditori, orientato a promuovere un ambiente economico favorevole alla crescita, all’innovazione e alla creazione di valore.
La difesa di questo patrimonio culturale ed economico rappresenta un investimento nel futuro del Paese.

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