Napoli, 2024: i numeri sfiorano i 10 milioni di passeggeri entro l’anno e il record mondiale viene sottoscrivuto dall’Autorità del Mar Tirreno Centrale; la parte più importante delle crociere è quella della ripresa inaspettata e rapida. Secondo Andrea Annunziata, presidente dell’autorità portuale, questo trend non si pensava sarebbe recuperato in modo così importante, grazie a una sinergia tra le istituzioni locali e centrali.L’intervento della stessa autorità riguarda anche il Piano regolatore dell’area portuale napoletana, che rimane fermo al 1958. Annunziata enfatizza come ci sia stata la necessità di tenere conto delle nuove realtà nate dopo la pandemia e che questo nuovo piano tenga conto di queste mutate esigenze.Annunziata cita alcuni interventi, ovvero il recupero degli spazi con un ‘effetto domino’ verso Sud, grazie alla nuova Darsena di Levante. Altre nuove realtà prevedono i container in prossimità del porto, i traghetti e le navi da crociera che si insedieranno presso l’ex zona dei container; gli aliscafi e altri traghetti per isole svolgeranno le loro funzioni.L’Autorità ha già lavorato sulla realizzazione di un ‘gioiellino’ al Molo Beverello, ma c’è ancora molto da fare. Il presidente dell’autorità stima che il porto possa diventare l’approdo per mega yacht e navi superiori ai 100 metri.L’intervento di Andrea Annunziata conclude con un invito a tutti gli attori coinvolti nella gestione del porto ad essere partecipi e collaborativi.