L’amministrazione comunale di Napoli, in stretto coordinamento con il Prefetto Michele di Bari, ha attivato un’azione diplomatica urgente verso il Governo nazionale, focalizzandosi in particolare sul Ministero del Lavoro e sui suoi esponenti, con l’obiettivo primario di garantire una proroga della Cassa Integrazione Guadagni per i lavoratori impiegati nello stabilimento precedentemente adibito a sede produttiva di Whirlpool.
Tale iniziativa, fortemente sostenuta dal Sindaco Gaetano Manfredi, riflette la profonda preoccupazione per la situazione socio-economica dei lavoratori e delle loro famiglie, profondamente segnata dalla chiusura dello stabilimento.
La questione non si limita alla mera tutela del reddito immediato.
Il sito di Napoli, un tempo polo industriale cruciale per l’economia cittadina, si trova ora al centro di un progetto di riqualificazione ambizioso, che mira a trasformarlo in un distretto avanzato, all’avanguardia nelle tecnologie verdi e digitali.
La transizione, tuttavia, si rivela complessa e richiede tempi più ampi rispetto alle previsioni iniziali.
La Cassa Integrazione, in questo contesto, non è solo un ammortizzatore sociale, ma un elemento strategico per consentire ai lavoratori di partecipare attivamente e con dignità al processo di riqualificazione.
La proroga della Cassa Integrazione permetterebbe di mitigare l’impatto della disoccupazione, offrendo ai lavoratori la possibilità di aggiornare le proprie competenze attraverso percorsi di formazione professionale mirati, essenziali per l’inserimento in nuovi contesti lavorativi emergenti nel settore dell’energia rinnovabile e dell’innovazione digitale.
L’amministrazione comunale è consapevole che la riqualificazione non è un evento isolato, ma un processo continuo che richiede un approccio integrato, che coniughi interventi di politica attiva del lavoro, incentivi per le imprese che investono in nuove tecnologie e un forte impegno nella valorizzazione del capitale umano.
Il Sindaco Manfredi ha espresso un cauto ottimismo, confidando che, attraverso un dialogo costruttivo e una condivisione approfondita delle problematiche e delle potenzialità del progetto, si possano definire soluzioni innovative e sostenibili, che garantiscano non solo la continuità del sostegno economico ai lavoratori, ma anche la creazione di opportunità di lavoro di qualità, in linea con le sfide e le opportunità del futuro.
La decisione del Governo, in definitiva, si pone come un banco di prova cruciale per la sua capacità di coniugare politiche di welfare con strategie di sviluppo economico territoriale, ponendo al centro il benessere dei cittadini e la competitività del Paese.
