Il Mare, l’Economia Globale e le Sfide del XXI Secolo: Riflessioni da NapoliNapoli è stata il palcoscenico di un’importante riflessione strategica sull’economia degli scambi internazionali, un tema centrale per l’Italia e, in particolare, per il suo comparto marittimo. L’assemblea annuale di Teseo Forum, ospitata presso la sede di Fideuram – Intesa Sanpaolo, ha offerto un’occasione cruciale per analizzare le complesse dinamiche che caratterizzano il commercio globale, segnato da crescenti tensioni commerciali e un ritorno, seppur complesso, di politiche protezionistiche.L’evento, voluto dalle istituzioni locali come segnale di riaffermazione del ruolo di Napoli come polo attrattivo per eventi di rilievo, ha visto la partecipazione di figure di spicco provenienti dal mondo economico, geopolitico e marittimo. L’assessora alle Politiche Giovanili e al Lavoro ha sottolineato come l’analisi di tali scenari sia imprescindibile per salvaguardare la competitività delle imprese, sostenere le filiere produttive e valorizzare un settore, quello marittimo, che rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia nazionale, regionale e locale.Il quadro geopolitico attuale è caratterizzato da un’incertezza intrinseca, acuita da instabilità politica e conflitti emergenti. In questo scenario, Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, ha delineato le opportunità che l’Italia può cogliere. La sua analisi ha evidenziato tre imperativi strategici: una decisa riduzione del costo dell’energia, fattore limitante per la competitività delle imprese; una gestione proattiva e umanitaria dei flussi migratori, elemento cruciale per la coesione sociale ed economica; e, soprattutto, un massiccio investimento nella rigenerazione delle competenze, un elemento chiave per affrontare le sfide tecnologiche e produttive del futuro. Questo investimento non si limita alla formazione professionale, ma implica anche la promozione di una cultura dell’apprendimento continuo, capace di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato del lavoro.Oltre a De Felice, il dibattito è stato arricchito dalle prospettive di Alessandro Politi, esperto di sicurezza e geopolitica, che ha delineato le implicazioni strategiche delle nuove dinamiche commerciali; Francesco Amyas, giurista specializzato in diritto commerciale internazionale, che ha affrontato le questioni legali connesse alle tensioni commerciali; Massimo Deandreis, economista e leader di pensiero, che ha offerto una visione d’insieme delle prospettive economiche; Marcello di Caterina, leader nel settore della logistica portuale; Diodato Ferraioli, dirigente di spicco nel settore alimentare, che ha illustrato le sfide specifiche delle filiere agroalimentari; Salvatore Capasso, accademico che ha analizzato le implicazioni sociali e culturali dei cambiamenti economici; e Fabrizio Vettosi, leader nel settore dei servizi finanziari per il mare.L’evento ha rappresentato un’occasione per riflettere non solo sulle minacce, ma anche sulle opportunità che derivano da un’economia globale in trasformazione. Il settore marittimo italiano, con la sua lunga tradizione e il suo potenziale ancora inespresso, può svolgere un ruolo chiave nella costruzione di un futuro più prospero e sostenibile, a patto di saper affrontare le sfide con coraggio, innovazione e una visione strategica a lungo termine. La collaborazione tra istituzioni, imprese e mondo accademico si è confermata come l’elemento fondamentale per il successo di questa ambiziosa impresa.
Napoli e il Mare: Sfide e Opportunità nell’Economia Globale
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