Villa Campolieto si è trasformata in un crocevia di visione e innovazione, ospitando il Quantum-Café, un evento orchestrato da QuantumNet, la partnership strategica tra NetCom Group e l’Università Federico II.
L’iniziativa ha avuto lo scopo di delineare lo stato dell’arte del quantum computing in Campania, con un focus specifico sulla Quantum Academy e l’ambizioso progetto della Quantum Valley a Salerno, un’iniziativa regionale supportata da un investimento di 100 milioni di euro.
Enrico Cardillo, direttore generale di Stoà, ha sottolineato il significato dell’evento, definendo la sede storica come un “laboratorio di conoscenza e progresso”, un luogo che incarna l’eccellenza e la lungimiranza delle imprese che si dedicano all’esplorazione delle frontiere tecnologiche.
Alfredo Troiano, amministratore unico di QuantumNet, ha evidenziato che il Quantum-Café segna la conclusione della seconda edizione dell’Academy e l’inizio di una nuova fase, un punto di incontro cruciale per un ecosistema composto da istituzioni accademiche, colossi industriali e realtà imprenditoriali emergenti.
L’obiettivo primario è quello di analizzare i risultati ottenuti, identificare le sfide imminenti e definire le strategie per il futuro del quantum computing.Domenico Lanzo, presidente di NetCom Group, ha descritto come QuantumNet sia nata per rispondere a un’esigenza concreta, un vuoto di competenze e risorse che si è fatto sentire negli ultimi anni.
La regione Campania, infatti, sta investendo con determinazione in questo settore, riconoscendo il suo potenziale trasformativo.
Giovanni Acampora, direttore della Quantum Academy, ha enfatizzato l’importanza di formare i primi programmatori quantistici italiani, un compito pionieristico che richiederà impegno e creatività.
La formazione di figure competenti è la chiave per sbloccare il pieno potenziale delle tecnologie quantistiche.
Valeria Fascione, assessore regionale all’Innovazione, ha riconosciuto il ruolo di avanguardia della Campania nel panorama delle tecnologie quantistiche, con l’investimento per la Quantum Valley a Salerno che promuoverà lo sviluppo di capitale umano specializzato e fornirà una piattaforma per testare nuovi prodotti e servizi.
L’iniziativa si configura come un motore di crescita economica e di progresso sociale.
Massimo Bisogno, direttore dell’Ufficio Speciale per la Crescita Digitale, ha sottolineato la natura strategica dell’investimento, che coinvolge un partenariato pubblico-privato tra amministrazioni, università, centri di ricerca e imprese.
La piattaforma quantistica fornirà agli stakeholder gli strumenti necessari per sviluppare algoritmi innovativi e generare nuove opportunità di business.
Un elemento chiave del progetto è l’acquisizione e l’installazione di un sistema quantistico presso l’Università di Salerno, in collaborazione con IBM, per un importo di 61 milioni di euro.
Questa infrastruttura all’avanguardia consentirà di condurre ricerche avanzate e di sperimentare nuove applicazioni del quantum computing.Antonio Amato, presidente dei Giovani Imprenditori di Napoli, ha espresso la convinzione che il progetto segna una svolta nell’innovazione tecnologica e che avrà un impatto significativo sul futuro delle imprese regionali.
La sfida è grande, ma l’entusiasmo e la proattività delle imprese campane sono un segnale di grande speranza.
La Quantum Valley non è solo un investimento economico, ma un investimento nel futuro, un impegno a plasmare un mondo più efficiente, sostenibile e connesso.