venerdì 8 Agosto 2025
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Napoli

Sciopero occulto a Napoli: Sanzioni per i sindacati dei trasporti

La recente delibera della Commissione di Garanzia per gli Scioperi ha posto fine a una complessa vicenda che ha coinvolto l’Azienda Napoletana Mobilità (ANM) e diverse sigle sindacali del settore trasporti.
I giorni 28 e 29 marzo 2025 hanno visto un crollo significativo del servizio pubblico locale, caratterizzato da gravi disservizi, direttamente imputabili a un’ondata di assenze per malattia particolarmente elevata tra il personale.
La Commissione, dopo un’approfondita istruttoria, ha concluso che l’evento non rientrava nella definizione di una legittima mobilitazione sindacale.

La decisione, accompagnata da una sanzione pecuniaria complessiva di 40.000 euro, è stata inflitta a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Fna, Faisa Cisall, Faisa Confail, Orsa e Trasporti Usb.

La decisione si fonda sulla qualificazione dell’azione come “sciopero occulto”, una forma di protesta che aggira le norme previste per lo sciopero legittimo.
Lo sciopero occulto, infatti, si manifesta attraverso l’astensione dal lavoro non dichiarata, mascherata da altre cause, in questo caso, un’impennata anomala di malattie.
Questa pratica, non essendo comunicata preventivamente alle autorità e all’azienda, priva la controparte della possibilità di predisporre misure di continuità del servizio essenziale e compromette il diritto dei cittadini a una mobilità efficiente.

La Commissione di Garanzia ha evidenziato come l’elevato numero di assenze, concentrato in un breve lasso di tempo e apparentemente non coordinato, suggerisca un intento di pressione sindacale celato dietro una facciata di malattia diffusa.

La delibera sottolinea l’importanza del rispetto delle procedure previste dalla legge per lo sciopero, che includono la comunicazione preventiva, il rispetto dei limiti di durata e la garanzia di un livello minimo di servizio.
Questa vicenda riapre un dibattito cruciale sul ruolo delle sigle sindacali, l’interpretazione delle norme in materia di sciopero e la tutela del diritto alla mobilità dei cittadini.

La sentenza della Commissione di Garanzia sottolinea la necessità di trasparenza e correttezza nelle azioni di protesta, al fine di garantire un equilibrio tra il diritto di difesa dei lavoratori e il diritto alla continuità del servizio pubblico.
L’episodio solleva anche interrogativi sulle dinamiche interne alle aziende di trasporto pubblico e sulla necessità di rafforzare i controlli per prevenire fenomeni di assenteismo ingiustificato.

La sanzione rappresenta un monito per il futuro, invitando le sigle sindacali a operare nel rispetto della legalità e a ricercare soluzioni che tutelino i diritti dei lavoratori senza compromettere il funzionamento del servizio pubblico.

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