A Pontecitra, frazione di Marigliano, un’anomalia scuote il regolare svolgimento delle operazioni di voto: tre sche elettali risultano mancanti nella sezione numero 18 della 219, una carenza emersa a seguito di un’accurata verifica richiesta dai rappresentanti di lista, a seguito delle ripetute assenze motivate del presidente di seggio. Quest’ultimo, figura chiave nel processo elettorale, è inoltre un membro attivo del comitato provinciale del Partito Democratico e si è reso protagonista, in aperta violazione delle norme sul silenzio elettorale, di un pubblico endorsement a favore del candidato Bocchino. La denuncia, formale e dettagliata, giunge da Paolo Russo, aspirante sindaco sostenuto dalla coalizione Cuore Civico, e solleva interrogativi inquietanti sulla trasparenza del processo.L’episodio, pur nella sua apparente singolarità, sembra risuonare di echi oscuri, evocando un passato recente segnato da una grave indagine sul voto di scambio politico mafioso, risalente al 2015. La sparizione di tre schede elettorali non è, a giudizio di Russo, un mero errore procedurale, ma un “vulnus” profondo alla democrazia, un potenziale presupposto per pratiche criminali che gli inquirenti conoscono fin troppo bene, ovvero la cosiddetta “scheda ballerina”, un meccanismo sottile e pervasivo volto a manipolare il risultato elettorale. La denuncia è stata inoltrata ai Carabinieri, alla Procura della Repubblica di Nola e alla Procura Distrettuale, nel tentativo di accertare tempestivamente la verità e tutelare la legalità.La gravità della situazione è sottolineata anche dall’intervento della deputata di Forza Italia, Annarita Patriarca, la quale esprime forte preoccupazione e chiede un immediato e rigoroso controllo da parte del Prefetto e della Procura Distrettuale. La parlamentare sottolinea come si tratti di una storia fin troppo ricorrente, un tentativo reiterato di frodare il diritto di voto e impedire ai cittadini di esprimere la propria volontà in piena libertà. Il passato di Marigliano, segnato dall’inchiesta del 2015, proietta un’ombra di sospetto sul presente, alimentando il timore che le scelte sacrosante dei cittadini possano essere compromesse da pratiche illecite. È imperativo, pertanto, diradare ogni ombra di dubbio e garantire la piena integrità del processo elettorale, assicurando che il voto popolare sia libero, corretto e rispettato come pilastro fondamentale della democrazia. L’attenzione è ora focalizzata sulla necessità di un’indagine approfondita e trasparente, volta a ristabilire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e a prevenire qualsiasi tentativo di manipolazione del voto.
Anomalia al voto a Marigliano: sparizione schede e sospetti di brogli.
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