La campagna elettorale per la presidenza della Campania si apre con un’impostazione inedita, un cambio di paradigma che pone al centro la vulnerabilità e la necessità impellente di risposte concrete per le fasce più deboli della popolazione.
Roberto Fico, candidato del centrosinistra, ha lanciato un messaggio programmatico che trascende la mera logica del profitto, delineando un progetto ambizioso di “patto sociale” tra istituzioni, imprese e cittadini.
L’enfasi non è rivolta a un elettorato di massa, ma a coloro che faticano a soddisfare i bisogni primari, a coloro che si trovano ai margini del sistema economico e sociale.
Questa scelta strategica, annunciata dalla sede di Foqus a Napoli, in presenza del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, e del sindaco Manfredi, segna una rottura con le tradizionali dinamiche della politica campana, spesso incentrate su promesse generiche e su una narrazione focalizzata sulla crescita economica a tutti i costi.
Il progetto di Fico si articola attorno a un nuovo modello di sviluppo, che integri la dimensione economica con quella sociale, mirando a generare un “valore aggiunto” che vada oltre il mero rendimento finanziario.
Si tratta di un approccio innovativo che mira a ridefinire il ruolo delle imprese, sollecitandole ad assumere una responsabilità sociale più ampia e a contribuire attivamente alla riduzione delle disuguaglianze.
L’approccio metodologico annunciato è altrettanto significativo: un percorso partecipativo e “dal basso”, che abbandona le retoriche dei palchi e si impegna a instaurare un dialogo diretto con i territori e con i cittadini.
Non si prospetta una leadership distaccata, ma un’azione capillare e presente, “pancia a terra”, per ascoltare le esigenze reali e costruire soluzioni condivise.
L’obiettivo è creare una rete di “tavoli” di lavoro all’interno della coalizione, dedicati alla definizione dei temi cruciali per il futuro della Campania, con un focus particolare sulle problematiche del lavoro, dell’assistenza sociale, dell’istruzione e dell’ambiente.
La campagna elettorale si propone quindi di essere un vero e proprio laboratorio di idee, un luogo di confronto aperto e inclusivo, dove ogni voce possa essere ascoltata e ogni proposta valutata.
Si tratta di un’ambiziosa sfida, che richiede un impegno costante e una capacità di ascolto senza precedenti, ma che potrebbe segnare una svolta decisiva per il futuro della Campania, costruendo un modello di sviluppo più equo, sostenibile e socialmente responsabile.
La presenza di Conte sottolinea la volontà di convergenza e di ampio consenso attorno a questo progetto di trasformazione, auspicando una nuova stagione di governance incentrata sulla prossimità ai cittadini e sulla risoluzione delle loro necessità più urgenti.