L’imminente scrutinio campano si rivela un palcoscenico di logoriche polemiche, un brusio superficiale che offusca la vera essenza del dibattito politico: la progettazione del futuro. La mia attenzione, e quella che ritengo debba guidare ogni cittadino responsabile, non si focalizza sui meandri delle dinamiche partitiche o sulle strategie di comunicazione, bensì sull’effettiva capacità di visione e sulla concretezza dei programmi proposti per la regione.Esiste un tessuto complesso di iniziative in corso e di progetti ambiziosi, pilastri fondamentali per il progresso economico e sociale della Campania, che rischiano di essere trascurati o addirittura sabotati dalla retorica superficiale che accompagna la campagna elettorale. L’urgenza è quella di preservare e accelerare questi sforzi, garantendo un ambiente stabile e favorevole alla crescita, alla creazione di opportunità di lavoro e alla tutela del benessere delle famiglie e delle imprese. Questi, e solo questi, devono costituire il cuore pulsante di ogni proposta politica.L’assenza di un dibattito costruttivo sui programmi è motivo di profonda preoccupazione. È paradossale assistere a un proliferare di dichiarazioni prive di sostanza quando ciò che ci si aspetta sono risposte concrete alle sfide che attendono la regione. Quale futuro intendiamo costruire? Quali priorità vogliamo perseguire? Queste domande cruciali rimangono, purtroppo, in gran parte inascoltate.La Campania vanta un patrimonio di iniziative in atto, un lavoro certosino che merita di essere riconosciuto e, soprattutto, sostenuto. Dalla realizzazione di nuovi presidi sanitari – una rete di dieci ospedali destinati a rivoluzionare l’assistenza territoriale – al potenziamento della mobilità con l’acquisto di nuovi treni per la Circumvesuviana, ogni progetto rappresenta un investimento nel futuro della regione. È imperativo evitare che tali sforzi vengano vanificati da manovre politiche opportunistiche o da improvvisi cambi di direzione.Non meno importanti sono gli interventi infrastrutturali, come il raddoppio della Tangenziale di Napoli, un’opera strategica per migliorare la viabilità e decongestionare il traffico, nonché per garantire un collegamento efficiente con il polo ospedaliero. L’accordo di coesione, siglato in ritardo rispetto alle altre regioni, impone un ritmo di lavoro intenso per recuperare il tempo perduto e realizzare gli interventi previsti.La mia ferma convinzione è che la discussione politica debba essere guidata dalla sostanza, dai fatti, dai progetti concreti. Le polemiche e le strumentalizzazioni devono lasciare spazio a un confronto serio e costruttivo, finalizzato a definire una visione chiara e condivisa per il futuro della Campania. Solo così potremo garantire alle generazioni future un ambiente prospero, equo e sostenibile. La priorità assoluta è preservare e accelerare il programma in essere, non disperdere energie in discussioni sterili. Il futuro della Campania dipende dalla nostra capacità di guardare avanti, con coraggio e determinazione.
Campania: Oltre la Polemica, il Futuro da Costruire.
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