cityfood
cityeventi
venerdì 21 Novembre 2025

Condono edilizio: Fico attacca, Manovra disperata per consensi

L’emersione tardiva di una revisione al condono edilizio del 2003, inserita nell’ultima manovra finanziaria, ha suscitato un’aspra reazione da parte di Roberto Fico, aspirante presidente regionale in Campania.

La mossa, descritta come un’azione disperata e un affronto all’intelletto dei cittadini campani, solleva interrogativi profondi sulla gestione politica del territorio e sulla trasparenza delle decisioni governative.
La proposta, arrivata a ridosso della chiusura della campagna elettorale, appare come un tentativo di ultimo minuto per accaparrarsi consensi, una strategia che, secondo Fico, denota una mancanza di etica e di rispetto nei confronti delle persone che si trovano ad affrontare situazioni complesse e spesso gravissime.
L’accusa di strumentalizzazione politica non si limita alla mera critica della tempistica, ma riflette una più ampia riflessione sulla qualità del dibattito pubblico e sulla capacità di affrontare problematiche strutturali con soluzioni concrete e durature.
Il condono edilizio del 2003, e le sue conseguenze, rappresentano una ferita aperta nel tessuto urbanistico della regione.
La gestione delle illegalità edilizie, l’impatto ambientale delle costruzioni abusive e la necessità di tutelare il patrimonio paesaggistico sono temi che richiedono una visione strategica e un impegno costante, ben al di là di meri espedienti elettorali.
La promessa di un intervento mirato e ponderato, una volta raggiunta la guida della Regione, testimonia l’intenzione di affrontare la questione con un approccio responsabile e orientato al bene comune.
Questa vicenda sottolinea la necessità di una profonda riflessione sulla governance del territorio, sulla prevenzione delle illegalità e sulla necessità di una pianificazione urbanistica che tenga conto delle esigenze delle comunità locali e della tutela dell’ambiente.
Non si tratta solo di correggere errori del passato, ma di costruire un futuro in cui lo sviluppo economico sia compatibile con la sostenibilità ambientale e la giustizia sociale.
L’impegno a risolvere il problema “con gli strumenti e le modalità giuste” non è una semplice promessa elettorale, ma la dichiarazione di un principio fondamentale: la gestione della cosa pubblica deve essere guidata dalla competenza, dalla trasparenza e dalla responsabilità.
La vittoria elettorale, quindi, rappresenta l’opportunità di avviare un percorso di cambiamento profondo e duraturo per la Campania.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap