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sabato 8 Novembre 2025

De Magistris sostiene Granato: la sfida al sistema campano

In un clima elettorale cruciale per la Campania, l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha espresso il suo sostegno alla lista “Campania Popolare” e al suo candidato governatore, Giuliano Granato, delineando una visione politica che si pone in netta contrapposizione alle dinamiche consolidate.
La sua presenza, a due settimane dalla chiamata alle urne, non è casuale, ma un atto di coerenza volto a sollecitare un’analisi profonda delle proposte e delle reali possibilità di realizzazione dei programmi elettorali.
De Magistris ha focalizzato la sua critica sulla frammentazione e l’incompatibilità interna al cosiddetto campo progressista, evidenziando come le divisioni interne ne compromettano la capacità di attuare cambiamenti significativi.
L’esempio del progetto di gestione pubblica dell’acqua, con riferimenti impliciti alle figure di De Luca e Mastella, incarna questa impasse, configurandosi come un “blocco di potere unitario” che necessita di essere scardinato.

La strategia proposta non è quella di un’adesione passiva, bensì un’azione trasversale, attraverso candidature e accesso alle istituzioni, per costruire una vera alternativa.

Il candidato Granato ha ulteriormente sviluppato questa critica, concentrandosi sul tema cruciale della sanità regionale.

La denuncia di una sanità “in esilio”, con i cittadini costretti a cercare cure fuori regione, è accompagnata da una netta opposizione alla costruzione di nuove strutture ospedaliere, giudicate opportunistiche e funzionali agli interessi di costruttori e di una classe dirigente collusa.

L’incongruenza di questa politica è accentuata dal silenzio generale, un tacito accordo tra le forze politiche, destra inclusa, rese complici dai finanziamenti illeciti che alimentano le campagne elettorali.
In netto contrasto con questo sistema, “Campania Popolare” ha scelto di finanziare la propria campagna elettorale con risorse proprie, raccolte direttamente dalla comunità, un gesto che testimonia un legame autentico con i cittadini e un rifiuto del clientelismo politico.
Questa scelta, a quanto pare, consente alla lista di assumere il ruolo di “cuneo” capace di spezzare il sistema consolidato, un ruolo rafforzato dalla presenza di Antonella Bundu, esponente di “Toscana Rossa”, che ha sottolineato come la lista campana, analogamente alla sua esperienza toscana, nasca da un impegno territoriale preesistente e non da un mero calcolo elettorale.

L’obiettivo perseguito è la creazione di una rete di forze progressiste, in grado di offrire una reale alternativa al bipolarismo imperante, un’alternativa che si fonda sull’ascolto delle istanze popolari, spesso ignorate dalla politica tradizionale.

Con un messaggio di vicinanza alla “maggioranza del paese”, la lista si propone di rappresentare una voce inascoltata, incarnando il “voto utile” per chi cerca un cambiamento radicale e autentico.
Si tratta di un progetto che affonda le radici in un impegno civico diffuso, volto a restituire al cittadino un ruolo attivo nella gestione della cosa pubblica.

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