La questione delle ecoballe, un’eredità problematica che affligge la Campania dal 2015, rappresenta una ferita aperta nel tessuto socio-ambientale regionale.
Promesse di rapida risoluzione, formulate con enfasi dal centrosinistra, si sono infrante contro la realtà di uno stallo persistente, lasciando un’eredità pesante per le generazioni future.
Come evidenziato da Edmondo Cirielli, candidato alla presidenza della Regione, durante un sopralluogo a Giugliano, circa l’80% di queste montagne di rifiuti inerte continua a gravare sul territorio, compromettendo la qualità della vita e l’orizzonte di speranza per i nostri figli.
Il problema non è solo una questione di gestione dei rifiuti, ma riflette una più ampia crisi di governance e di visione strategica.
Le ecoballe, che dovrebbero essere destinate al riciclo o a processi di recupero energetico, sono diventate simbolo di un sistema fallace, incapace di tradurre le intenzioni in azioni concrete.
La loro presenza non solo deturpa il paesaggio, ma costituisce anche un serio rischio per la salute pubblica e per l’ambiente, con potenziali contaminazioni del suolo e delle acque.
La nuova amministrazione, con il supporto del Governo Meloni, si impegna a invertire questa rotta, ponendo le bonifiche ambientali al centro delle priorità regionali.
L’approccio non sarà di mera gestione d’emergenza, ma di avvio di un processo strutturale, basato sull’impiego efficiente delle risorse finanziarie disponibili e su un’accelerazione delle procedure burocratiche.
L’obiettivo è duplice: liberare il territorio dall’inquinamento e promuovere un’economia circolare virtuosa, capace di trasformare i rifiuti in risorse.
Il miglioramento dei dati sulla raccolta differenziata, attualmente insufficienti, sarà un indicatore cruciale del successo dell’azione regionale.
Ciò richiede un impegno congiunto di enti pubblici, imprese e cittadini, con campagne di sensibilizzazione mirate e incentivi per comportamenti virtuosi.
Particolare attenzione sarà dedicata alle aree a maggior rischio ambientale, dove la presenza delle ecoballe rappresenta una minaccia concreta per la salute delle comunità locali.
Si auspica che i rappresentanti del centrosinistra, responsabili di aver lasciato inalterato questo drammatico scenario, dimostrino un atto di responsabilità morale e pubblica ammissione della loro inadeguatezza, offrendo ai cittadini campani un sincero pentimento per le sofferenze inflitte e un impegno concreto per evitare che tali errori si ripetano in futuro.
La sfida è ardua, ma la dignità e il futuro della Campania lo meritano.







