Fratelli d’Italia ha deciso di astenersi dalla contesa elettorale di Caivano, un atto di notevole significato politico che riflette una strategia complessa e attenta alla delicatezza del contesto locale.
La decisione, comunicata dalla coordinatrice cittadina Giovanna Palmiero, non è stata presa alla leggera, ma emerge da un processo di riflessione profonda e un’analisi rigorosa delle dinamiche che caratterizzano la realtà caivanese.
L’astensione rappresenta un atto di responsabilità politica, fondato sulla coerenza che ha sempre contraddistinto l’azione del partito di Giorgia Meloni.
Non si tratta di una rinuncia alla partecipazione democratica, bensì di una scelta mirata a evitare di compromettere l’impegno governativo volto a contrastare la presenza pervasiva delle organizzazioni criminali camorriste nel territorio.
L’operazione di smantellamento dei clan, che ha visto un’intensificazione degli sforzi da parte del governo, necessita di un clima di serenità e stabilità, e la partecipazione di un partito politico in una competizione elettorale, anche se apparentemente “pulita”, potrebbe inavvertitamente complicare la situazione e offrire sponde a dinamiche esterne.
La decisione è stata condivisa con i militanti e i sostenitori, a testimonianza di un approccio partecipativo e trasparente.
Il Comune di Caivano versa, infatti, in una condizione di commissariamento, conseguenza dello scioglimento del consiglio comunale a seguito di gravi infiltrazioni mafiose risalenti all’ottobre del 2023.
Questo scenario, unitamente alla concomitanza con le elezioni regionali, amplifica la complessità della situazione e impone una particolare cautela.
L’astensione di Fratelli d’Italia segnala una chiara presa di posizione: la priorità è la riqualificazione del tessuto sociale e istituzionale di Caivano, un obiettivo che richiede un approccio multidisciplinare e una collaborazione sinergica tra tutte le forze sane e produttive del territorio.
La competizione elettorale, in questo frangente, rischierebbe di distrarre l’attenzione dai reali bisogni della comunità e di perpetuare, seppur involontariamente, un senso di sospetto e diffidenza.
La scelta di non presentare una lista rappresenta un messaggio forte e un segnale di rispetto verso la popolazione di Caivano, che aspira a ritrovare un futuro di legalità, sviluppo e opportunità.
È un atto che privilegia l’interesse generale alla logica partitica, e che sottolinea l’importanza di un impegno civico che vada al di là delle dinamiche elettorali.
Il partito intende sostenere, da esterno, il percorso di ricostruzione democratica di Caivano, contribuendo attivamente al rafforzamento delle istituzioni e alla promozione di una cultura della legalità.








