La recente edizione dell’Ecr party a Napoli ha offerto un’occasione per sondare le prospettive politiche regionali campane, sollevando interrogativi sul futuro di figure di spicco come Gennaro Sangiuliano, ex Ministro della Cultura.
Interrogato sulla possibilità di un suo impegno politico in Campania, in qualità di candidato presidente o consigliere, Sangiuliano ha espresso un apprezzamento tangibile per la sua attuale esistenza professionale a Parigi, sottolineando la sua serenità nel perseguire il suo lavoro.
L’affermazione, apparentemente distaccata, rivela una riflessione più ampia sul ruolo del politico e sul significato del ritorno alle proprie radici.
Il riferimento a Edmondo Cirielli, presentato come un candidato solido e competente, suggerisce un’analisi pragmatica delle dinamiche interne al panorama politico regionale.
L’accenno al suo passato da ufficiale dei Carabinieri, un dettaglio apparentemente marginale, si carica di un significato ulteriore in un contesto politico che spesso richiede figure con una solida base di credenziali e un profilo di affidabilità.
La domanda insistente sulla sua possibile “ritorno” in politica è stata elusa con una risposta paradossale, un sorriso e un’affermazione ironica: “Sono candidato a sindaco di Parigi.
” Questo elemento di leggerezza, pur smentendo le voci insistenti, lascia aperta una porta all’imprevedibilità, al “mai dire mai” che caratterizza spesso la vita politica.
Sangiuliano ha attribuito la genesi di queste voci alla sua popolarità nella sua città natale, Napoli, riconoscendo il piacere che prova nel sentirsi considerato una figura di riferimento.
Tuttavia, ha chiarito che la sua scelta attuale è quella di dedicarsi al giornalismo, una professione che gli consente di mantenere una prospettiva indipendente e critica, elementi essenziali per un intellettuale impegnato nel dibattito pubblico.
La sua decisione riflette una scelta consapevole di privilegiare la libertà creativa e la professionalità rispetto alle pressioni e alle dinamiche spesso complesse del mondo politico.
La sua posizione illustra, in ultima analisi, un approccio più filosofico e personale all’impegno civico, suggerendo che il servizio alla comunità può assumere forme diverse, anche al di là dei confini geografici e delle tradizionali posizioni di potere.