L’abbraccio di Napoli si rivela un legame indissolubile, un’esperienza che trascende il mero trasferimento geografico. Dodici anni fa, un viaggio ha segnato l’inizio di un percorso che ha trasformato un luogo di gioco infantile in un terreno fertile per la crescita personale, un’immersione profonda in un’identità collettiva. È questa stessa sedimentazione di emozioni, ricordi e appartenenza che motiva la presenza di Dries Mertens, oggi, a ricevere il riconoscimento della cittadinanza onoraria.Il Maschio Angioino, simbolo tangibile della storia partenopea, fa da cornice a una cerimonia carica di significato. Un tributo all’ex calciatore belga, artefice di un capitolo leggendario nella storia del Napoli. Dal 2013 al 2022, Mertens ha incantato il San Paolo (oggi Diego Armando Maradona) con 148 gol, un’incredibile testimonianza di talento e dedizione che lo consacra come il marcatore più prolifico di sempre nel club azzurro.Il Sindaco Manfredi, con questa investitura, sancisce un rapporto che va ben oltre il campo da gioco, un’affezione reciproca che si è radicata nel tempo. La scelta del nome “Ciro” per il figlio del calciatore, un omaggio sentito alla cultura e alle tradizioni napoletane, è un sigillo tangibile di questa connessione profonda. E poi c’è Palazzo Donn’Anna, a Posillipo, la dimora che la famiglia Mertens ha conservato, un punto di riferimento affettivo e un simbolo concreto del legame con la città. “Abbiamo tenuto la casa – confida Mertens – perché per me tornare a casa significa proprio questo: venire qua.”Il ritorno a Napoli, recente, si rivela un periodo di riconnessione con i ritmi lenti, le sensazioni autentiche, i sapori intensi che caratterizzano la vita partenopea. Un’occasione per riscoprire la bellezza che si cela nei gesti semplici: una gita in barca, una cena in un’osteria tradizionale, la possibilità di immergersi completamente nell’atmosfera unica e vibrante che rende Napoli un luogo speciale, un’esperienza che tocca l’anima e che lascia un segno indelebile nel cuore. Più che una città, Napoli si rivela un’identità, un’appartenenza che si conquista e che si custodisce con orgoglio.
Mertens, cittadino onorario di Napoli: un legame indissolubile.
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