Il ritiro pre-campionato del Napoli si apre a Dimaro con l’entusiasmo di una squadra proiettata verso obiettivi ambiziosi: la riconquista dello scudetto e un percorso vincente in Champions League.
L’inizio della preparazione, tuttavia, è costellato da movimenti di mercato intensi, finalizzati a costruire una rosa solida e competitiva per il tecnico Antonio Conte, il quale desidera una squadra già rodata fin dall’avvio della stagione.
Le prime mosse concrete si materializzano con l’imminente arrivo di due talenti che promettono di infondere nuova linfa vitale nel collettivo azzurro.
Lorenzo Lucca, giovane attaccante di grande prospettiva, è atteso a Roma per le visite mediche alla clinica Villa Stuart, preludio alla firma di un contratto quinquennale che vedrà il Napoli sborsare all’Udinese una cifra complessiva di 35 milioni di euro, articolata in due tranche: 9 milioni immediati e 26 milioni la prossima estate.
L’operazione testimonia la fiducia del club napoletano nel potenziale del ragazzo, che, superate le visite mediche, si unirà ai nuovi compagni a Dimaro.
Parallelamente, si avvicina il completamento dell’ingaggio di Sam Beukema, difensore centrale olandese proveniente dal Bologna.
L’operazione, quantificata in 30 milioni di euro, vede il Napoli legare l’olandese a un contratto da 3 milioni di euro a stagione, testimoniando la volontà di rafforzare il comparto difensivo con un elemento giovane, forte e con caratteristiche ben precise.
L’attenzione del mister Conte sarà rivolta a integrarli rapidamente nel sistema di gioco.
Sul fronte delle uscite, la telenovela Osimhen continua a dominare le trattative.
Il Galatasaray Istanbul è sempre più determinato ad accaparrarsi il bomber nigeriano, presentando un’offerta consistente per l’attivazione della clausola rescissoria di 75 milioni di euro.
La proposta, articolata in due rate da 40 milioni nell’immediato e 35 nella prossima finestra di mercato, include una clausola specifica: un vincolo che impedirebbe al Galatasaray di cedere Osimhen a una squadra italiana.
Il Napoli, nel frattempo, valuta attentamente l’inserimento di una clausola di stop di 3 anni sulla cessione, una richiesta che il Galatasaray sembra disposta ad ammorbidire, proponendo inizialmente un periodo di 2 anni.
Persistono inoltre divergenze sulla percentuale di rivendita richiesta dal Napoli (20%) e che il Galatasaray sembra intenzionata a ridurre al 10%, in un braccio di ferro che si preannuncia lungo e complesso, ma che potrebbe portare alla conclusione di una delle trattative più importanti della sessione estiva.