Napoli si appresta a vivere un anno cruciale, 2026, consacrandosi Capitale Europea dello Sport, un riconoscimento prestigioso ottenuto superando Saragozza e che segna un punto di svolta per la città.
L’evento, che si configura come un vero e proprio trionfo per il tessuto sportivo campano, si articola attorno a una fitta rete di cinquantasei manifestazioni, sia competitive che non, abbracciando un ventuno discipline sportive che spaziano dall’atletica leggera alle arti marziali, dal ciclismo alla vela, dal tennis al padel, includendo anche discipline paralimpiche e promuovendo attivamente l’inclusione.
L’ambizione non si limita alla mera organizzazione di eventi di alto livello.
Il progetto “Napoli Capitale Europea dello Sport 2026” si pone come un’occasione strategica per un investimento strutturale e duraturo, mirato a rinnovare e potenziare le infrastrutture sportive cittadine.
L’attenzione è rivolta non solo al completamento dei lavori relativi alle piscine e alla riqualificazione di campetti e impianti diffusi nelle diverse Municipalità, ma anche a un’azione sinergica tra Comune, Coni e le associazioni sportive locali, per garantire un lascito tangibile per le future generazioni.
Questo approccio riflette la volontà di unire l’eccellenza sportiva con la promozione di uno stile di vita sano e attivo per tutti i cittadini.
Il calendario eventi si preannuncia particolarmente ricco e variegato.
Oltre alla già annunciata Neapolis Marathon, che attirerà migliaia di partecipanti e spettatori, spiccano il Napoli Bike Festival, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di ciclismo, i Campionati Europei di Scherma, un’occasione per ammirare i migliori spadaccini del continente, e il Campionato Europeo Under 23 di Judo, che proietterà Napoli nel cuore del judo internazionale.
L’aggiunta della pre-regata della Coppa America, un evento che consoliderà il ruolo di Napoli come polo nautico di primaria importanza, e la tappa del Giro d’Italia, un ritorno atteso da anni, con la partita inaugurale degli Europei di volley maschile in Piazza Plebiscito, contribuiscono a creare un’atmosfera di festa e di grande attrazione.
L’evento non si pone esclusivamente in una logica di competizione; vi è una forte attenzione alla dimensione sociale e educativa dello sport.
Formati innovativi come la Notte Bianca dello Sport, il Pink Up Festival e lo Sport Kids Festival mirano a favorire l’inclusione, la partecipazione attiva e la diffusione di valori positivi tra i giovani.
Iniziative di divulgazione e promozione della cultura sportiva, con conferenze, seminari e attività nelle scuole, completano il programma, consolidando il ruolo dello sport come strumento di coesione sociale e di crescita personale.
La presenza di figure istituzionali di rilievo, come il presidente di Aces Europe delegazione Italia, Vincenzo Lupattelli, e il presidente del Comitato regionale Coni Campania, Sergio Roncelli, testimonia l’importanza strategica di questo evento per l’intera regione e per il panorama sportivo europeo.
L’auspicio è che “Napoli Capitale Europea dello Sport 2026” lasci un’eredità di entusiasmo, di crescita e di sviluppo sostenibile per la città e per i suoi abitanti.






