Il Napoli si proietta verso una stagione di ambizioni europee, navigando un mercato estivo dinamico e volto a consolidare un progetto tecnico solido e ambizioso.
L’ingaggio dell’ala olandese Noa Lang, per una cifra pari a 28 milioni di euro, segna un primo passo significativo.
L’esterno, legato al club con un contratto quinquennale, rappresenta un elemento di imprevedibilità e qualità sulla fascia sinistra, potendo essere impiegato anche in ruoli invertiti sulla destra.
La sua capacità di finalizzazione, testimoniata dai 13 gol e 12 assist nella passata stagione con il PSV Eindhoven, si integra perfettamente nelle strategie offensive delineate dal tecnico Antonio Conte.
Parallelamente all’arrivo di Lang, l’attenzione del club si concentra sul talento di Dan Ndoye, ala sinistra del Bologna, un altro tassello chiave per completare il reparto.
L’operazione, tuttavia, si preannuncia complessa, richiedendo una gestione attenta delle dinamiche contrattuali e delle valutazioni economiche.
Il comparto offensivo si arricchisce ulteriormente con l’attaccante Lorenzo Lucca, proveniente dall’Udinese.
L’operazione, finalizzata a fornire alternative di peso e a preservare l’impegno fisico di Lukaku, si concluderà a breve con le visite mediche e la firma del contratto.
La difesa, invece, si rinforza con l’aggiunta del difensore olandese Beukema, anch’egli proveniente dal Bologna, che si unirà al gruppo in Trentino per iniziare la preparazione estiva.
L’operazione di cessione di Victor Osimhen al Galatasaray si configura come un affare complesso, intriso di clausole e vincoli.
La cifra di 75 milioni, suddivisa in due tranche, garantisce al Napoli una liquidità considerevole, ma la trattativa si trascina a causa delle richieste del club partenopee, che includono un patto di non cessione all’Italia per tre anni e una percentuale sul futuro trasferimento dell’attaccante.
Il Galatasaray, dal canto suo, sembra disposto ad accettare un periodo di stop alla vendita di due anni e una percentuale inferiore, il 10%, in caso di successiva cessione.
L’esclusione di Osimhen dalla lista dei convocati per il ritiro testimonia l’avanzato stato dell’affare.
Il clima a Dimaro è di grande entusiasmo, con un numero significativo di tifosi che hanno risposto all’appello, gremito il primo allenamento e manifestando un attaccamento viscerale alla squadra.
Un episodio emblematico, ricordato dal Presidente Aurelio De Laurentiis durante il Giffoni Film Festival, sottolinea la profonda trasformazione che il Napoli ha subito nel corso degli anni: “Quando arrivai a Napoli, in un campetto vidi tre ragazzini che giocavano a pallone.
Uno aveva la maglia del Milan, uno della Juve e uno dell’Inter.
Mi fermai e gli chiesi se fossero napoletani e perché non avessero la maglia del Napoli.
Era una realtà dimenticata.
Oggi i bambini amano questa maglia.
” Un racconto che evoca la storia di un club che, grazie a una visione imprenditoriale e a un progetto sportivo ambizioso, è riuscito a riconquistare l’affetto e l’orgoglio di un’intera città e di un’intera regione.
L’esordio stagionale porta la firma di Raspadori, mentre De Bruyne e Lukaku si presentano con i numeri 11 e 9, preludio a una stagione carica di aspettative.